DOMANDA
Buongiorno Dottore sono la mamma di un bimbo di 23 mesi che da quando ho tolto il seno circa un mese fa non vuole più dormire. Purtroppo ho smesso da un giorno all’altro perché ho scoperto di essere incinta e gradualmente non ci ero mai riuscita perché con una scusa o l’altra rimandavo sempre. Il bimbo non ha mai voluto né ciucci né biberon per cui addormentarlo è un problema. Anche stanotte è crollato verso le 2. Abbiamo anche provato a fare sempre il solito rituale: bagnetto, pigiama, lavarsi i denti, fiaba, ma non vuole perché nessuna di queste attività lo rilassa. ( per andare a mettergli il pigiama sono urli). Quando insistiamo nel prenderlo in braccio per addormentarlo urla come un matto e fa vere e proprie crisi di nervi. L’unico modo è aspettare che sia lui che si avvicini a me nel divano e guardando i cartoni si addormenta. Stiamo provando con la melatonina e vediamo che gli viene sonno, ma fa di tutto per rimanere sveglio. So che coincide con il periodo dei “terrible two” e questo può influire nei suoi no continui. Ho anche paura per come reagirà vedendo il fratellino quando sarà il momento di allattarlo. Purtroppo anche gli orari di giorno sono sballati, ma se provo a svegliarlo prima la mattina rimane nervoso e arrabbiato tutto il giorno, stessa cosa se lo sveglio quando arriva a fare il pisolino pomeridiano alle sei di sera. Probabilmente sono io che non riesco a far rispettare gli orari, ma è un bambino testardo e molto nervoso. Grazie aspetto un suo consiglio
RISPOSTA
Cara Signora,
certamente qui si deve decidere chi comanda se i genitori o il bambino.
Forse alcune regole un pochino rigide andrebbero applicate altrimenti il problema non si risolve.
Lei avrà sensi di colpa per aver tolto il latte all’improvviso e per il secondo figlio e questo non aiuta.
Posso consigliarle inizialmente di non fare nessuna pratica per farlo addormentare ma che sia lui a chiederle di andare a dormire o ad addormentarsi da solo anche se le prime volte si addormenta alle 2 di notte non fa niente.
Piano piano si proverà a svegliarlo prima e a farlo andare a letto gradualmente prima.
Non mi sembra da quanto scrive che abbia problemi di risvegli notturni.
Oliviero Bruni