DOMANDA
Salve dottoressa.
Ho 23 anni e vivo una situazione un pò particolare.
Le premetto che nelle relazioni sono sempre stata un pò particolare,non mi sono mai piaciuti i bellocci e ho sempre scelto un cervello interessante ad un corpo fisicato.
Da circa 6 mesi vivo una storia che mi ha totalmente stravolto la vita.
Lui ha 20 anni di più ed è separato con tre figli.
Diciamo che lui,timidamente,si è fatto avanti…anche se era palesemente già molto preso.
Iniziamo questa storia ad ottobre e se le devo raccontare questa storia posso solo che parlare bene perchè,oltre le discussioni che ovviamente ci sono,mi riempe di attenzioni e mi ama come nessuno ha mai fatto. Se io sono arrivata ad essere così coinvolta è per tutte le certezze che mi ha dato,in alcuni momenti penso davvero che sia l’uomo perfetto e di base c’è la cosa più importante: c’è l’amore,ci amiamo e ci amiamo tanto.
Io vivo quasi tutti i giorni a casa sua,eccetto una notte a settimana in cui ha l’affido dei figli.
Le mie ansie,le mie paure sorgono proprio in merito a queste cose.
Il motivo della separazione con l’ex moglie erano le continue liti che ormai caratterizzavano il loro rapporto.
L’ex moglie purtroppo non è una donna ragionevole ,utilizza i figli per colpire il padre,e per altro mi ha più volte fermata per strada minacciandomi.
Ho agito legalmente con un esposto e lui ovviamente è sprofondato in un forte sconforto dovuto al fatto che si sente in colpa.
Io vivo quotidianamente un lotta interna,dove i protagonisti sono diverse sensazioni ed emozioni che provo dalla mattina quando mi sveglio.
La paura che questa donna mi faccia del male,il dubbio se sia giusto a 23 anni addossarsi tutte queste ansie,queste preoccupazioni.
Mi rispondo tutti i giorni con l’amore che provo per quest’uomo,ma non so se basterà per sopportare tutto.
Io non so se mi sono messa in una situazione adatta a me,e non so come fare se pure volessi uscirne,sono troppo presa. Allo stesso tempo vivere così non mi fa vivere bene.
Cosa mi consiglia?
RISPOSTA
Gentile utente, prima di tutto complimenti per la sua chiarezza che rispecchia un’affettivuta forte e caratterizzata da varie sfumature emotive.
Entro subito nel merito
come si fa a dare un consiglio in merito a tutta questa storia?
Premesso che il compito di uno psicologo, di qualunque psicoterapeuta non deve essere quello di dare consigli , voglio invitarla a riflettere non solo sui contenuti vari e complessi che caratterizzano questa sua relazione ( cosa, per altro che lei sta facendo), ma anche sul processo, cioè sulla dinamica di questo rapporto
Cosa rappresenta per lei quest’uomo , che appartiene ad un’altra generazione, con tre figli e una storia alle spalle ? Che fantasie si fa in merito ad una sua, vostra vita quotidiana assieme? Come se lo immagina il suo futuro con lui? Con i suoi figli?
Cosa la spaventa e cosa la rassicura in questa relazione?
in che modo questa relazione risponde a suoi bisogni, o meglio: quali bisogni colma?
Ogni situazione che presenta una certa pregnanza emotiva, può ed è un ottimo stimolo per la nostra crescita, un’opportunità di conoscenza di noi ad un livello più profondo , più intimo.
Si confronti con il suo partner in merito alle sue paure , ansie, aspettative , gli dica con chiarezza e schiettezza ciò che sta scrivendo qui, in questo spazio.
Poi si dia del tempo per decidere e valutare
Non è molto che state assieme e questa situazione così delicata e un po’ fuori dai vissuti della sua età , richiede calma e tempo, per le varie valutazioni e risonanze
In ultimo, e non per ultimo , le potrebbe essere di ausilio un confronto con un valido professionista perché , un conto è parlare con un amico o un genitore e un altro, con un professionista che potrà guidarla in un’attenta e più ampia consapevolezza personale per ampliare gli orizzonti intrapsichico e relazionali
un grande augurio
LB
