DOMANDA
Buongiorno
Sono una signora di 50 anni in menopausa da 1 anno che convive con dolori forti e gonfiore a piedi, ginocchia, anche
e mani da molti anni.
Nell’ultimo anno sono peggiorata con un’autonomia in posizione eretta in piedi di 15 minuti e di cammino di 20 30 minuti.
A seguito di molti accertamenti ad oggi non hanno ancora scoperto la causa.
A 24 anni ho avuto una sindrome da carcinoide curata per 6 anni con somatostatina ma mai trovato il carcinoide.
Sono positiva alla Tbc ( avuta da piccolissima)
Ho: piastrine alte (450-490) – carenza vitamina B e D – scintigrafia ossea positiva con molte zone di accumulo tracciante nella teca cranica, sterno, scapolo omerale, rachide, occidentale bilaterale, pet con piccole aree addensanti a livello rachide in particolare C7 D4 D6 L4 L5 , hla b27 negativa – gamma gt alta – mammografia con calcificazione ma istologico negativo, rx cranio con area subcentrimetrica area radiotrasparenza in sede paietale sx , eco addome con area ipoecogena a polo superiore rene dx (diversa distribuzione vascolare) , proteina bence jones negativa, mioma uterino.
Al momento in cura con targin 10 mg x3 al di, singolari asma e norvasc 5mgx2 al di.
Sintomatologia:
Dolori arti inferiori da piede a ginocchio a anche con gonfiore importante, dolore zona inguinale dx irradiato lombare, dolore clavicola bilaterale, dolore sede cervicale.
Ho chiesto alla dottoressa che mi segue una biopsia ossea ma ritiene non utile. Al momento le ricerche sono terminate per esclusione neoplasie. Domanda: ma per il mio dolore? Cos’ho, cosa faccio? Risposta: a volte non si scopre la causa quindi prenda il targin e ci conviva.
Riconosco che sia difficile capire il mio problema ma ho 50 anni, devo lavorare ancora per 12 anni e senza diagnosi e miglioramento è impossibile vivere e fare le piccole cose, senza contare che non posso chiedere invalidità ed esenzioni.
In attesa di un suo cortese riscontro, mi auguro che possa aiutarmi a capire il mio problema.
Buona giornata e cordiali saluti.
Cinzia
RISPOSTA
Gentile sig.ra Cinzia,
da come lo descrive, il suo caso sembra essere effettivamente complesso e alcuni accertamenti fondamentali non vengono riportati. Non sono quindi in grado di fornirle alcun tipo di aiuto circa la definizione diagnostica della sua malattia che, comunque, merita senz’altro ulteriori indagini.
Cordialità.
MVarenna