Norlevo e ciclo anticipato?

    Pubblicato il: 19 Luglio 2013 Aggiornato il: 19 Luglio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno,
    avrei cortesemente bisogno di un suo parere. In data 17/05, a circa 18 ore di distanza da un rapporto a rischio e al giorno 13 pm, ho assunto la pillola Norlevo.
    Mercoledì 22/05 mi è venuto inizialmente uno spotting di sangue marroncino per poi trasformarsi in un vero e proprio ciclo mestruale della durata di 5 gg., in anticipo però al mio “vero” e normale ciclo che mi sarebbe dovuto arrivare oggi 29/05. Questa mattina ho eseguito anche un test di gravidanza e mi ha dato esito negativo. Questo sanguinamento devo considerarlo come un vero e proprio ciclo mestruale anticipato causato dalla pillola e quindi ricalcolare il prossimo ciclo da questa data? Posso essere sicura quindi di non essere incinta? Un ultima domanda. Vorrei usare un contraccetivo naturale (tipo Persona, Pearly o cyclotest), poichè la pillola anticoncenzionale l’ho usata per troppi anni in passato, sono però metodi sicuri da utilizzare come anticoncezionali?
    Grazie.
    Saluti.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    l’assunzione della contraccezione d’emergenza può causare episodi di spotting ed irregolarità mestruali, con la comparsa del ciclo successivo a questo dovrebbe ripristinarsi la normale regolarità mestruale. Con test di gravidanza negativo possiamo inoltre escludere l’eventualità di una gravidanza. I contraccettivi naturali a cui lei fa riferimento si basano su alcune modificazioni dell’organismo femminile durante il periodo fertile come l’aumento della temperatura corporea, modificazione delle secrezioni vaginali e differenze ormonali. Sono metodi che devono essere utilizzati solo in caso di cicli mestruali regolari, in assenza di terapie che possano influenzarne l’efficacia e per le donne per le quali una gravidanza non sarebbe un evento del tutto inaccettabile. Si tratta infatti di un metodo contraccettivo senz’altro più fallibile della contraccezione ormonale o dei contraccettivi di barriera.
    Cordiali saluti.
    Prof. Nicola Surico