Occhi e inquinamento ambientale

    Pubblicato il: 13 Marzo 2019 Aggiornato il: 14 Marzo 2019

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, le scrivo per chiederle un parere riguardo occhi e inquinamento ambientale. Io nel 2011 mi sono operato con tecnica cross linking causa cheratocono all’occhio destro, stessa cosa l’ho fatta nel 2012 all’occhio sinistro (ora ho 38 anni), mia sorella nel 2016 ha effettuato il cross linking causa cheratocono all’occhio destro, ora ha 29 anni, l’occhio sinistro lo tiene sotto controllo con controlli periodici così come faccio io dopo questi interventi, ad oggi l’occhio sinistro gli risulta senza problematiche. Nel mese di Luglio probabilmente ci recheremo 3 giorni in 2 paesi vicino Roma. Dopo essere venuto a conoscenza di quello che è successo a un’azienda di trattamento rifiuti nel Maggio 2017 in uno di questi due paesi (c’è stata una nube tossica causa incendio con rilascio nell’aria di diossina, amianto e chissà quali altre sostanza tossiche), mi è venuta molta ansia, forte preoccupazione all’idea di andare proprio in quei posti. Ho letto che nel Settembre 2018 è partita la bonifica dell’area dove sorgeva quest’azienda (spero sia anche finita), ma ho anche letto che in questo paese ci sono altri depositi di rifiuti industriali, tra l’altro uno vicinissimo all’hotel dove dovrei andare, e dove probabilmente quadruplicheranno la quantità di lavorazione di rifiuti tossici. Inoltre purtroppo, spesso ci sono incendi…in depositi di rifiuti, depositi bus, c’è ne stato uno in una cartiera poco dopo quello dell’azienda con nube tossica. Ho letto anche che in paese purtroppo c’è una discarica a cielo aperto di amianto friabile ed è una città dove questo eternit/amianto è molto presente in molti edifici. Tutti questi eventi dannosi alla salute dicono che tra 10/20 anni potrebbero causare seri problemi di salute alla popolazione. La preoccupazione è tanta, forse esagero ma temo di respirare qualcosa di dannoso per la salute, e anche per la salute degli occhi, anche dopo gli interventi che abbiamo fatto. Mi chiedo se questo amianto friabile possa vagare nella’aria sia in questo paese sia nel paese vicinissimo dove dovremmo starci una giornata intera. Magari anche il fatto di stare a contatto con la popolazione che vive con queste sostanze tossiche nell’aria possa provocare problemi alla salute, di prendere un taxi che circola in questo paese magari contaminato, di trovarmi addosso sulla maglietta ad esempio attaccate sostanze tossiche, di fare una doccia in hotel con l’acqua delle tubazioni in amianto e acqua inquinata (dato che dopo la strage dell’azienda con nube tossica, parlavano di falde acquifere inquinate), mangiare in un ristorante con qualche cibo contaminato…Nel paese vicino dove staremo una giornata in un parco divertimenti all’aperto per un evento, proprio di fronte a questo parco, c’è un campo rom dove purtroppo spesso ci sono incendi di auto, copertoni auto, amianto, elettrodomestici e altro che forma nubi tossiche, pensavo di cambiare hotel e prenotarne uno sempre in zona ma a quasi 20 minuti di auto dall’hotel prenotato, e con la speranza che non ci siano più incendi in generale e nemmeno mentre ci troviamo in quelle zone. Anche se dovrò starci solo 3 giorni in queste zone, ho molta paura per la mia salute, e per quella di chi sarà con me. Vorrei sapere se ci sono rischi davanti a queste problematiche.
    In attesa di una sua gentile risposta, la saluto cordialmente.
    Distinti saluti

    RISPOSTA

    Beh! Direi che sono preoccupazioni globali, l’occhio, che pure soffre per gli inquinanti) in realtà è secondario rispetto ai rischi sistemici. Che dice?

    Paolo Nucci

    Paolo Nucci

    Il Prof. Paolo Nucci è professore Ordinario di Oftalmologia presso l’Università Statale di Milano. Si occupa in particolare delle patologie oculari infantili e rappresenta uno dei punti di riferimento nazionali per le anomalie della motilità oculare (strabismo del bambino e dell’adulto e delle problematiche neurologiche degli strabismi paralitici).
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