Ocriplasmina

    Pubblicato il: 16 Luglio 2013 Aggiornato il: 16 Luglio 2013

    DOMANDA

    Gentile Dottor Vinciguerra,

    mi chiamo Floriana e scrivo (dalla provincia di Lecce) per mia madre, 75 anni e, purtroppo, alcuni problemi di vista.
    Oltre ad una cataratta avanzata ad entrambi gli occhi, l’ultima visita oculistica ha rilevato la presenza di un foro maculare a tutto spessore (sarebbe al IV stadio), con distacco posteriore del vitreo, all’occhio destro.
    Le è stato proposto, allora,insieme all’intervento di cataratta, anche quello di vitreoctomia, ma dall’esito, pare, molto incerto.
    Sul sito del centro oculistico Humanitas ho letto di un enzima, l’ocriplasmina, che potrebbe essere utile nei casi di trazione vitreoretinica e di foro maculare.
    Questa è una cura che lei già prescrive ai suoi pazienti? Con quali risultati? Il farmaco è disponibile in Italia oppure bisogna ancora aspettare?
    Grazie, cordiali saluti
    Floriana

    RISPOSTA

    E’ ovviamente impossibile dare pareri per mail senza visitare la paziente. In generale la rimozione della cataratta comporta quasi sempre dei benefici percepiti dal paziente. Le trazioni vitreo-maculari posono essere affrontate talora chirurgicamente talora con farmaci dipende dala condizione clinica della paziente

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
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