DOMANDA
Buongiorno dottore,
mi chiamo Tiziana e ho 55 anni. Di recente il mio oculista mi ha consigliato di eseguire 2 esami, OCT papillare da correlare con il campo visivo. Dal primo è risultato che per quanto riguarda l’ OD c’è una buona rappresentazione dello stato delle fibre, mentre nell’ OS si apprezza una piccola incisura nello spessore delle fibre del nervo ottico negli strati temporali inferiori. La cosa che mi ha però spinto a rivolgermi a lei è stato nel Campo Visivo il GHT che sembra essere fuori dai limiti normali. Non sapendo se possa esserle utile le scrivo anche gli altri valori riportati: MD -3.15 DB P minore 2% e PSD 5.30 DB P minore 0.5% per l’occhio sinistro e MD -5.77 DB P minore 0.5% e PSD 8.67 DB P minore 0.5%.
Attendo con ansia la sua risposta.
Cordiali saluti.
Tiziana
RISPOSTA
Gent.ma lettrice,
oggi la tecnologia ha invaso il campo medico con grandi risultati. Purtroppo – dal mio punto di vista – la macchina sta sostituendo il professionista. Lei mi pone dei quesiti in base a degli esami eseguiti con delle macchine. Ma io le devo porre altre domande. Perchè le sono stati prescritti? Per screening, in assenza di disturbi o in presenza di fattori di rischio? Lei è affetta da patologie oculari come il glaucoma? Deve sapere che l’OCT le dà una rappresentazione del nervo ottico. E’ spontaneo chiedersi: è normale la risposta? Deve sapere anche che il concetto di normalità in medicina è su base statistica. Ognuno di noi è diverso da tutti gli altri in ogni parametro; anzi ogni occhio è diverso dal controlaterale in ogni suo aspetto. Il campo visivo è un esame psico fisico in cui la collaborazione del paziente è fondamentale. Se devo fare una diagnosi non mi baso mai e poi mai su un solo esame, sofisticato che sia. Devo visitare in ogni aspetto l’apparato oculare, funzionalmente e oggettivamente. Ma non solo: devo conoscere la persona e devo raccogliere la sua anamnesi. Non ho davanti un occhio ma un individuo che che vive la sua vita.
La saluto
Filippo Cruciani