Orchidopessi e crescita testicolo

    DOMANDA

    Gentilissimo Dottore.
    Le scrivo per chiederLe una questione riguardante il mio bimbo di 14 mesi. Poco più di due mesi fa è stato sottoposto ad intervento di orchidopessi sn per testicolo in sede ectopica (più dotto deferente lungo). Le dimensioni del testicolo valutate da un ecografia poco prima dell’intervento apparivano di poco più ridotte di quello dx (l’ecografista ha detto che era veramente di pochissimo più piccolo).
    A tutt’oggi però il testicolo risulta invece essere circa la metà di quello sano, quindi si è ”rimpicciolito” dopo l’intervento. Ed inoltre è posizionato sulla parte alta del sacco scrotale.
    Il chirurgo che ha operato il bimbo dice che è tutto nella norma ma che non possiamo sapere come evolverà il futuro di questo testicolo.
    Mi domando, potrebbe crescere un pò? anche se, immagino, resterà comunque la differenza dall’altro.
    E perchè si è ridotto dopo l’intervento?
    Grazie infinite per la risposta e la Sua gentilissima disponibiltà.Buona giornata.

    RISPOSTA

    La posizione ectopica(lei non mi dice dove ectopico) del testicoloall’età di 14 mesi disolito non determina una riduzione e una compromissione della gonade.Peraltro confermata da una ecografia preoperatoria che lo misura poco ridotto al controlaterale. Se lei mi dice che in atto il testicolo rimane alto dopo l’intervento suppongo che vi è stata qualche difficoltà all’abbassamento completo forse per brevità del funicolo o magari per presenza di sacco erniario associato(questa è di solito una causa) che comunque sarebbe stato trattato sicuramente in fase operatoria.A questo punto se le dimensioni del testicolo sono “realmente” ridotte rispetto al controlaterale e alla precedente ecografia sarebbe utile un controllo con ecocolordoppler e valutare la perfusione di questo testicolo e dopo un periodo di osservazione fare valutare da uno specialista chirurgo pediatra.
    Cordiali saluti

    Gianfranco Scalfari

    Gianfranco Scalfari

    Professore associato di chirurgia pediatrica dell’Università degli Studi di Messina. Lavora presso l’unità operativa complessa di chirurgia pediatrica del policlinico universitario di Messina. Si interessa prevalentemente di patologia ano-rettale neonatale e pediatrica, patologia addominale e andrologia pediatrica.
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