DOMANDA
Gentile dott.ssa
ho iniziato ad avere rapporti sessuali, in tardissima età a 36 anni, ma con il mio compagno non riesco a raggiungere l’orgasmo, che invece ho sempre raggiunto con l’autoerotismo attraverso la stimolazione indiretta del clitoride,nei rapporti con lui provo piacere nella penetrazione ma non dalla stimolazione diretta del clitoride, da cosa può dipendere? Cosa posso fare per vivere una sessualità più appagante anche con lui?
Grazie
RISPOSTA
Gentile Utente,
la vita sessuo-affettiva di una coppia è un aspetto che si costruisce con il tempo, attraverso la conoscenza reciproca, passando dall’esplorazione del proprio corpo e di quello altrui, dei propri sentimenti e desideri. Come ogni dimensione della sessualità, anche l’orgasmo è influenzato da fattori psicologici ed emotivi e, la sua assenza, può verificarsi anche in seguito ad una regolare fase di desiderio e di eccitazione, oltre che durante un’attività sessuale ritenuta adeguata, come nel suo caso. Per una donna provare piacere tramite la stimolazione diretta del clitoride (con dita, lingua, pene o altro) può essere un’esperienza piuttosto comune, ma bisogna tener presente che spesso c’è chi riferisce una difficoltà legata a tale stimolazione dovuta ad un’ipersensibilità di questa zona, accusando dunque dolore o fastidio. Da quello che scrive sembra che lei sperimenti una difficoltà nel raggiungimento dell’orgasmo attraverso questo tipo di contatto, cosa che non accade durante la masturbazione o la penetrazione. È probabile che con l’autoerotismo lei riesca a concedersi il piacere stimolando direttamente il clitoride perché conoscendo il suo corpo sa come gestirlo e modula, dunque, l’intensità di tale stimolazione. Il raggiungimento dell’orgasmo tramite la penetrazione, invece, dipende dalla stimolazione indiretta del clitoride, che avviene attraverso le spinte coitali. Le difficoltà che riferisce possono avere come conseguenza un continuo evitare quelle circostanze che potrebbero causarle disagio. Alla luce di ciò, potrebbe essere importante provare a comunicare in maniera più diretta con il suo partner, per non creare un’area di segreto all’interno della coppia che potrebbe inficiare in maniera negativa la relazione stessa (il partner potrebbe infatti sentirsi poco ‘capace’, o poco desiderato). Inoltre sarebbe molto utile comunicare anche attraverso il corpo, così da poter guidare il suo compagno nell’esplorazione e stimolazione del clitoride, accompagnandolo nei movimenti che le producono piacere.