DOMANDA
Egregio prof. Monti, le chiedo un consiglio su come procedere in merito ad un’orticaria che mi porto dietro da 3 mesi. In breve: sono un soggetto atopico, ma non ho mai sofferto di orticaria prima, se non un paio di episodi (1 giorno di durata) causati dall’assunzione di ASA. Esami tutti negativi tranne diverse positività al RAST. Si ipotizza che la causa scatenante sia stata la prolungata assunzione di FANS (cerotti, pillole, iniiezioni) a seguito di lombalgia. E’ orticaria da pressione e compare in genere intorno alle 19 e di notte, tenuta a bada con kestine, 10mg. Da una settimana, su consiglio del medico, ho assunto gastroprotettore (per ripristinare un eventuale danno alla mucosa gastrica) e dimezzato la dose di kestine (5mg). A parte due episodi modesti e molto limitati non ho avuto altri sfoghi. La strada può essere valida? Per quanto è opportuo procedere con l’antistaminico? Avevo valutato anche la terapia con il fluxarten. Grazie infinitamente.
RISPOSTA
Gentile, L’Orticaria può essre trattata con Antistaminici anche per periodi prolungati, dato il buon profilo di sicurezza di questi farmaci. Tuttavia se non si ottiene la remissione io consiglio di passare alla Flunarizina che controlla meglio l’Orticaria. Sul sito dermaclub.it è pubblicato un articolo sull’uso di Flunarizina nell’Orticaria.
Un caro saluto Prof. M. Monti