DOMANDA
Egregio dottor Monti, soffro di questo disturbo da quando allattavo la mia prima figlia, allattamento che ho dovuto interrompere a causa del cortisone prescrittomi.
In questo lungo periodo si sono intervallate fasi di remissione ad altre di recrudescenza, in genere non riconducibili ad elementi nuovi; solo in un caso, a seguito di assunzione di Naprossene (nel 2010), fui temporaneamente ricoverata in ospedale con chiazze enormi e deformità del viso; in quel caso una forte dose di cortisone risolse, ma in seguito l’immunologa dello stesso ospedale mi fece fare 8 mesi di ciclosporina, con stupore e sgomento di alcuni medici consultati successivamente, anche perché dopo pochi mesi la situazione si è ripresentata.
Da allora faccio annualmente una visita da un allergologo al Gemelli che mi fa fare nuovi esami e mi cambia i farmaci con risultati solo temporanei. Al momento sto assumendo, su sua prescrizione del luglio scorso, XYZAL la mattina, AERIUS la sera e all’occorrenza BENTELAN da 1 mg, necessità che è andata aumentando da 1 volta ogni 1-2 settimane a 1 volta ogni 1-2 giorni.
Ora dovrei tornare al controllo ma sono scoraggiata. Ho letto della sua terapia impostata sulla FLUNARIZINA a cicli e mi sono molto incuriosita; vivendo in provincia di Roma le vorrei chiedere la cortesia, se ritiene che il mio caso sia comparabile, di suggerirmi l’eventuale applicabilità della sua terapia oppure di indicarmi uno specialista fidato nella zona di Roma. Saluto e ringrazio di cuore.
RISPOSTA
Gentile, i cicli con Flunarizina sono senza dubbio un trattamento valido e sicuro per l’orticaia Spontanea ma occorre sospendere del tutto il cortisone che invece è il farmaco che mantiene l’Orticaria. La sospensione del cortisone può essere seguta da un periodo di destabilizzazione anche importante. e occorre essere pronti ad affrontarlo. Sul sito dermaclub.it nella sezione CuraCutis è pubblicato il protocollo che utilizzo in Humanitas e, non essendo purtroppo in grado di rispondere all’ultima domanda, consiglio di consultarsi con il prprio medico curante. Un caro saluto prof. M. Monti