Ossessione o amore platonico?

    DOMANDA

    Lui,Universitario fuori sede,fidanzato da 5anni(lei vive nella sua città di origine)sempre infedele.Un mese prima ke si fidanzasse si lasciò con il suo primo amore,cn lei era fedele ed era lei l’infedele e instabile.Io conosco lui all’inizio dei 5anni,ci piacciamo ma io sono molto diffidente e non riesco a lasciarmi andare(nemmeno 1bacio)forse perchè fidanzato e perchè sentivo che non fosse il momento giusto e che quindi mi avrebbe sminuito.In questi anni io ho cercato di distaccarmi in tutti modi,ma la mia mente mi riporta sempre a lui in modo ossessivo.Con lui ci vogliamo bene, e come spesso dice lui”senza che ci sia un motivo” perchè ci frequentiamo poco.Qualche mese fa decisi ke dovevo viverlo anche per 1ora,ma niente.Ci piacciamo ma non andiamo oltre al dircelo e parlarne,Io ho forse perchè ho paura di soffrire, ma Lui??dovrebbe essere abbituato a tradire? è possibile che ci sia un sentimento ma che venga messo da parte e non vissuto per paura??Spero di essere stata chiara.GRAZIE

    RISPOSTA

    Mi dispiace di non potere rispondere a questa domanda. Questa è una rubrica di psicosessuologia e non di “pene d’amore” e qualsiasi professionista serio non potrebbe esprimersi solo in base a poche righe di descrizione vaga. Comprendo il suo dubbio, ma non è un qualcosa cui si possa dare risposta tramite queste vie.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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