DOMANDA
salve dott.ssa simoncelli, volevo poterle esporle un problema. ho 22 anni, non ho amici, ne ovviamente mai avuto un ragazzo poichè sono incapace di relazionarmi con le persone della mia età; innanzitutto le chiedo come si fa? ho avuto un’infanzia e un’adolescenza segnata dalla solitudine e dai più disparati problemi psicologici e fisici: iperattività, interventi chirurgici, problemi in famiglia. come qualsiasi altra persona ho iniziato ad avere più o meno tre anni fa le prime pulsioni sessuali che posso soddisfare unicamente attraverso la masturbazione… e la visione di hentai, i famosi cartoni animati pornografici giapponesi. in genere ne guardo solo con lo scopo di sfogarmi sessualmente, ma nell’ultimo mese non riesco a farne a meno e ne guardo molti tutti i giorni; anche se non tutti mi eccitano, mi danno piacere, soddisfazione, tranquillità semplicemente visionarli: ancora meglio se trattano storie di stupri, violenze ed incesto, argomenti oltretutto molto comuni negli hentai. secondo lei perché sento questo strano bisogno? perché ultimamente se non ne guardo mi sento molto più irrequieta del solito. spesso mi capita di sognarmi mentre subisco violenze; ne ho parlato un pò con mia cugina e lei crede che tutto ciò sia dovuto alla sofferenza che mio padre ha perpetrato per anni su di me, alla mancanza di relazioni e il bisogno di affetto e situazioni nuove per sfuggire alla tediosa routine. lei cosa ne pensa? la ringrazio di cuore.
Alessandra
RISPOSTA
Cara Alessandra,
questo sarebbe proprio il momento giusto per “capirsi meglio” e mettere un po’ d’ordine nella tua vita così difficile. Ti consiglio una psicoterapia e non perché il tuo caso sia più grave di altri ma perché si evince una dose di sofferenza e di insoddisfazione troppo forte per la tua età.
Essere giovani e motivati al cambiamento sono due elementi importanti perché la terapia possa funzionare e farti sentire più libera e più protagonista della tua vita.
Sugli hentai mi pare si stia instaurando un processo di dipendenza che sottolinea il tuo grado di libertà ridotto. Con molti auguri per un futuro più sereno ti saluto affettuosamente
prof Chiara Simonelli
