DOMANDA
Buongiorno, mia moglie di 54 anni quest’ estate accusava dolori alle ossa in particolare delle vertebre e clavicola; le prime analisi hanno evidenziato alcune lesioni osteolitiche. Dopo approfondite analisi (tac, per, r.m., analisi del sangue, colonscopia, gastroscopia, mammografia, ecc. effettuate con ricovero di 15 gg presso il reparto di oncologia di Novara) si sono evidenziate osteolisi a teca cranica, vertebre D1 e D4, clavicola, bacino. Si era ipotizzato un tumore metastatico alle ossa ma non è stato possibile evidenziare un tumore primario. É stata programmata poi una biopsia alla D4 che per motivi medici non è stata fatta. È stata quindi dimessa con una cura a base di massicce dosi di cortisone. Purtroppo i dolori alle ossa non sono cessati ma sono sorti vari effetti collaterali dovuti al cortisone. Per gli ultimi problemi sorti è stata ricoverata da 5 gg presso l’Hospice di Gattinara. Gli effetti negativi del cortisone sono stati curati (gonfiore, lesioni della lpelle) tuttavia negli ultimi tre giorni dorme in continuazione e si rifiuta di prendere cibo e medicine. La situazione mi preoccupa molto e gradirei un Suo parere. Ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
RISPOSTA
Buongiorno. Mi dispiace ma non credo proprio che in questa situazione un mio parere possa esserle di aiuto. Da quanto mi scrive, infatti, sua moglie è stata già seguita in ambiente specialistico oncologico. Purtroppo il riscontro di tumori diagnosticati in fase avanzata (metastatica) è tutt’altro che infrequente. Immagino che ci siano delle ragioni per le quali fino ad ora non siano stati attuati trattamenti chemioterapici antitumorali, forse correlate a condizioni troppo precarie. Il ricovero in hospice sembrerebbe pertanto giustificato e appropriato.
Cordiali saluti,
Francesco Onida