Osteoporosi – malassorbimento

    Pubblicato il: 31 Maggio 2018 Aggiornato il: 31 Maggio 2018

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    Sono una signora di 57 anni, affetta da osteoporosi medio-grave per cui sono stati fatti flebo di zoledronico, che non sembra migliorare la situazione. Al di la, della gestione della patologia, a cui mi affido ad un medico esperto in patologie metaboliche, il mio dubbio è il seguente: nel referto c’è scritto “quadro di osteoporosi in presenza di un inadeguato e/o assorbimento intestinale di calcio”. Il problema sembra identificato, ma non mi è stato detto di fare nessun approfondimento per questo malassorbimento (tranne negatività alla celiachia, gastroscopia ok con solo lieve gastrite). Le riporto inoltre il referto degli Isoenzimi F. Alcalina : isoenzima intestinale 9%. Oltre all’isoenzima epatico-osseo è presente l’isoenzima instestinale (ALP3). Orientarsi verso patologie da malassorbimento”. Cosa si deve fare per scoprire le cause di un malassorbimento di calcio? Qual è il medico di riferimento?

    RISPOSTA

    Gentile Signora, scusi del significativo ritardo dovuto a difficoltà nell’accedere al sito. Per la sua ipocalcemia non deve particolarmente preoccuparsi, va tranquillamente compensata. Fisiologicamente con l’età (ma lei e’ ancora sostanzialmente giovane) l’assorbimento del calcio può diminuire per una produzione renale diminuita di 1,25-deidrossicolecalciferolo che porta  una risposta intestinale ridotta. opportuno, come lei ha fatto escludere celiachia o altri malassorbimenti con la biopsia duodenale ed essere consapevole di non aver subito interventi (come per l’obesità) che riducono l’assorbimento in genere. Quindi non è di routine la valutazione di una ipocalcemia che va fatta in casi gravi: lo specialista di riferimento è l’endocrinologo (studio delle paratiroidi ecc) o il metabolista.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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