Otite

    DOMANDA

    Gentile dott. Teggi,
    sono una donna di 41 anni.Lo scorso 2 febbraio mi è stata diagnosticata un’otite media acuta purulenta all’orecchio sinistro. Avevo un forte dolore all’orecchio, fuoriuscita di pus, nausea e vertigini. Sono in cura con antibiotici, cortisone e alcune compresse contro nausea e vertigini. Ora il dolore e le vertigini sono quasi spariti, così come la nausea,ma mi preoccupa il fatto che non ci sento ancora bene dall’orecchio colpito dall’infezione. Lo scorso mercoledì ho fatto una visita di controllo dall’otorino, il quale mi ha detto che la fessura nel timpano si sta gradulamente richiudendo, anche se la membrana timpanica è ancora molto iperemica. Secondo lei posso sperare in una completa guarigione, oppure c’è il rischio che io non recuperi completamente l’udito?
    La ringrazio in anticipo per il suo prezioso parere.
    Mary

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la terapia che le è stata consigliata per l’otite purulenta è quella comunemente consigliata. La perforazione timpanica deve essere vista come un meccanismo facilitante la guarigione, permettendo alla raccolta purulenta entro la cassa timpanica di fuoriuscire. La perforazione timpanica tende a richiudersi nella maggior parte dei casi in un tempo variabile fino a 2-3 mesi, durante i quali residua una modesta diminuzione di udito. Vertigine e nausea sono non comuni complicanze di un’otite, legate al progredire dell’infezione nell’orecchio interno. La perdita di udito è quantificabile con un esame audiometrico, la cui esecuzione permette di assicurarla circa la completa remissione della perdita di udito alla chiusura della perforazione.
    Porgo distinti saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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