Otite catarrale e ipoacusia

    DOMANDA

    buongiorno, mia figlia di 5 anni durante la stagione invernale è stata soggetta a frequenti mal d”orecchio (probabilmente accentuati dal fatto che pratica piscina) che normalmente si sono risolti somministrando tachipirina o ibuprofene. Circa un mese fa, a seguito di un dolore particolarmente intenso, la pediatra ha diagnosticato un”otite media catarrale per la quale ha prescitto cefixoral per 10 giorni. Nonostante la guarigione del processo infettivo, la bambina ogni tanto lamenta di avere dolore all”orecchio, solo per brevi istanti, e ha cominciato a chiedere di aumentare il volume del televisore, come se ci sentisse meno. L”otorino ha diagnosticato una ototubarite e prescritto una impedenziometria, che ha evidenziato un timpanogramma di tipo “C” (orecchio sx) e di tipo “A” (orecchio dx). Qual è la terapia consigliata per questo tipo di disfunzione? Ovviamente nel frattempo la piscina è stata sospesa, è possibile capire se e quando è opportuno ricominciare tale attività sportiva? Grazie

    RISPOSTA

    La terapia della otite media catarrale cronica è soprattutto volta a ripristinare la funzionalità tubarica e molte volte si deve incentrare sul naso. Per questi motivi lo sport, che i bambini affetti da otite catarrale possono effettuare, va selezionato attentamente.

    Alberto Staffieri

    Alberto Staffieri

    Direttore della clinica otorinolaringoiatrica dell’Università di Padova. Nato a Traversetolo (Parma) nel 1944, si è laureato a Parma. Si è specializzato in otorinolaringoiatria e audiologia presso l’Università di Ferrara e in odontoiatria presso l’Università di Padova. Nell’ateneo veneto è professore ordinario di otorinolaringoiatria.
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