Ovaio policistico

    DOMANDA

    Gentilissimo dottore
    sono la mamma di una ragazza di 17 anni. Più di un anno fa avevo notato un lieve aumento nella caduta dei capelli e ho portato mia figlia dal dermatologo ( che già l’aveva vista per un po’ fi acne) e le ha prescritto diversi integratori e fiale rinforzanti. Ma non mi è mai sembrato che la caduta diminuisse. Questa primavera visto che la ragazza lamentava già dall’inverno un aumento della peluria anche sul viso ( lieve) siamo tornate dal dottore che le ha prescritto una ecografia. Esito: ovaio micropolicistico. Le ha prescritto l’inositolo. Dal mese di luglio ho visto aumentare la caduta dei capelli e mi sono fatta prendere dalla disperazione. Alcune mattine riesco a contare anche 60 capelli e al lavaggio anche più di 200. Ha i capelli grassi e li lava spesso almeno 3 volte alla settimana.Tornate di nuovo dal dottore le prescrive le analisi e dice che dal pull test non vede questa grande caduta (è negativo) ma afferma che c’è una lieve miniaturizzazione.
    Ritirato le analisi:
    glicemia 89(60-110)
    sodio 146(137-150)
    potassio 3,90(3,6-5,4)
    cloro 102(95-115)
    sideremia 46 (37-145)
    magnesio 1,90(1,90-2,50)
    ferritina 46,86(13-150)
    tsh 3,11(0,27-4,2)
    ft3 4,04(2,0-4,40)
    ft4 1,30(0,93-1,70)
    tgab 19,83(0-115)
    insulina 14,04(2,60-24,90)
    vit d3 38,95 (sufficiente 30-100)
    folati 6,59(4,6-18,7)
    vit b12 530,9(191-663)
    testosterone 0,488 (femmine 20-49 anni da 0,084-0,481)
    testosterone libero 3 ;fino a 4,10)
    Dea-s 549,3 (fino a 19 anni da 61,0 a 494,0)
    delta 4 androstenedione 2,21(fino a 16 anni 0,08-2,40)
    globuli bianchi 4,42(4,5-11)
    neutrofili 2,10(2-7)
    linfociti 1,6(0,6-3,5)
    monociti 0,544(0-1,5)
    eosinofili 0,128(0-1)
    basofili 0,056(0-0,5)
    globuli rossi 4,43(4,1-5,4)
    emoglobina 13,1(12-16,2)
    ematocrito 39,4(35-48)
    mcv 89(80-96)
    mch 29,5(27-31,2)
    mchc 33,2(31,8-36)
    rdw 14,1(11-17,5)
    piastrine 251(140-440)
    mpv 9,69(7-11)
    pct 0,243(0-9,99)
    pdw 16,5(0-99,9)

    Ora sta prendendo Cistidil (sono però solo 10 giorni) ma la situazione non mi sembra migliorare.
    Cosa fare?
    Si potrà risolvere? Ci sarebbero altri esami da fare? Sono molto preoccupata o meglio dire disperata anche se mia figlia non dice nulla io vedo un certo diradamento!!!

    RISPOSTA

    E’il quadro tipico della sindrome dell’ovaio policistico che ritengo una malattia internistica su base genetica che ha varie manifestazioni in ogni singolo caso. Nella maggior parte dei casi la genesi è legata alla resistenza insulinica che non va valutata solo con un prelilevo basale di insulina ma significa che per avere una glicemia normale deve produre molta insulina, la quale squilibria la funzione ovarica favorendo la secrezione di androgeni e alla fine i disturbi collegati di cui uno può essere la caduta di capelli e tutti i sntomi legati all’azione aumentata degli androgeni (peluiria cute grassa etc). La terapia deve essere individuale a seconda del quadro clinico e dei desiderata della paziente. Di solito la terapia migliore è quella che blocca l’azione degli androgeni sia ovarici che surrenalici specialmente a livello dei follicoli piliferi e sebacei e alla radice del capelli. In questo caso il rischio di gravidanza va evitato con l’uso di precauzioni (preservativo). Le cause della caduta di capelli sono naturalmente anche altre e vanno considerate. Anche l’alimentazione deve tener conto della resistenza insuilinica e quindi il tipo di dieta e il movimento vanno consigliati. L’inositolo senz’altro uò giovare per la resistenza insulinica ma di colito non è sufficiente per migliorare la caduta.

    Il mio consiglio è che faccia vedere sua figlia da un medico che abbia esperienza sia di endocrinologia che di ginecologia, di dermatologia e di problemi metabolici. Le segnalo che spesso la sindrome dell’ovaio policisticosi associa un ipotiroidiosmo e un valore di TSH superiore a 3 mUI/L va tenuto d’occhio in caso di sintomi. Le consiglio anche di non drammatizzare la cosa specialmente con sua figlia, di non contare i capelli ma affrontare il problema in modo concreto e vedrà che sicuramene si troverà un rimedio.

    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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