Pancia perennemente gonfia

    DOMANDA

    Salve, sono un ragazzo di 31 anni [1.73 x 82kg] – pratico palestra da diversi anni ma in generale ho uno stile di vita molto sedentario e curo molto l’alimentazione mangiando anche lentamente senza andare mai di fretta ed evitando abbinamenti di cibi che portano a fermentazione eccessiva.

    Da un paio di mesi a questa parte soffro di pancia gonfia o meglio lo è praticamente sempre ormai [prima non avevo questo problema o meglio capitava a volte ma spariva da solo in poco tempo, mi bastava prendere del carbone vegetale la sera e il giorno dopo ero come nuovo per fare un esempio].
    Inizialmente avevo pensato a scarso apporto di acqua o a qualche intolleranza alimentare, ho quindi fatto test per le intolleranze e poi secondo consiglio del mio medico di base ho fatto anche un controllo legato a possibili allergie riconducibili ad alimenti].
    Il primo test ha fatto notare una leggera intolleranza al lievito di birra e il secondo totalmente negativo.
    Ho provato per un periodo ad eliminare lievitati contenenti lievito di birra e così anche limitare l’assunzione di prodotti contenenti lattosio ma nessun miglioramento nemmeno minimo, avevo rimosso anche il caffè poichè so che può generare gonfiore ma nulla.
    Inoltre è indifferente che io mangi piccole o medio/grandi porzioni di cibo, è perennemente gonfio l’addome.
    Ho provato ad assumere carbone vegetale dopo i pasti ma sembra non avere nessun effetto, quindi suppongo non sia un problema legato ai gas.
    In seguito vi è stato un breve periodo in cui sembrava risolta la faccenda nel senso che la pancia era tornata piatta e non avvertivo tensione dovute a gonfiore ma ora ho di nuovo lo stesso identico problema.
    Nemmeno la mattina appena sveglio mi vedo e sento sgonfio.

    Che esami potrei fare in merito per approfondire questa faccenda? Gastroscopia?
    Grazie in anticipo

    RISPOSTA

    Sono frequenti le domande sul gonfiore addominale che nel suo caso non è però continuo. una buona masticazione così come evitare l’uso indiscriminato di chewing gum è intanto importante per evitare aerofagia. Intolleranza: significa che un alimento non ben digerito o assorbito giunge nel colon  e determina fermentazione da parte della flora intestinale. In questo caso va ricercata la celiachia (con dosaggio immunoglobuline A totali ed anticorpi antitransglutaminasi) o il deficit di lattasi Con breath test all’idrogeno). Altri test più o meno strani non hanno validità scientifica. Infine può manifestarsi uno squilibrio nella flora intestinale che più che con probiotici (fermenti)  la cui validità è perlopiù dubbia può richiedere uso di antibiotici privi di effetti collaterali come la rifaximina. Ovviamente i sintomatici sono sempre utili al bisogno (carbone, simeticone, tisane a base di finocchietto). Il consiglio finale che uso dare è cerchi con assunzione di singoli alimenti di verificare solo su base soggettiva qualcuno responsabile dei suoi disturbi.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
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