Pansinusite e reflusso?

    Pubblicato il: 4 Luglio 2013 Aggiornato il: 4 Luglio 2013

    DOMANDA

    buona sera, dopo 8 mesi di tosse ( accompagnata nel primo periodo da asma curata con una terapia cortisonica) secca, che mi accompagna durante tutto il giorno ( non durante il sonno), dopo varie visite ed esami ( spirometria rx torace..) il mio otorino mi consiglia una tac dei seni nasali dalla quale si evince una pansinusite cronica ai seni mascellari ed etmoidali. Volendo chiedere un consulto ad un altro esperto mi è stata effettuata una endoscopia orl in cui il dottore ha riscontrato dei segni di reflusso gastroesofageo, che a suo avviso avrebbe portato ad una infiammazione generale dell’apparato respiratorio. La tosse è perennemente accompagnata da sensazione di muco in gola che mi porta a deglutire durante l’arco della giornata, La sensazione è quella di avere un corpo estraneo, di consistenza mucosa in gola, che scende dopo la deglutizione, o dopo un bicchiere d’acqua, ma subito dopo ritorna in gola. Dopo aver iniziato una terapia con lucen e gastrotus, dopo l’assunzione di quest’ultimo ho ravvisato la sensazione di muco in gola peggiorata, tanto da denunciare difficoltà di deglutizione e quasi sensazione di soffocamento.
    Può il reflusso aver causato questo stato di pansinusite? è possibile che farmaci antireflusso ( ora la cura mi è stata sostituita con ranidil 150) mi provochino una sensazione di peggioramento di tale sensazione di bolo in gola? Cosa può consigliarmi?
    cordiali saluti

    RISPOSTA

    E’ una storia complessa con alcuni punti che non sono del tutto chiari. Intanto l’endoscopia con fibre ottiche è la premessa per comprendere uno stato di sinusite: deve definire se i meati ( cioè i punti di vetilazione dei seni paranasali) siono liberi o meno. Lo sono? La TAC si esegue solo se vi è un impegno di tali strutture. Di per se la parola sinusite non dice nulla allo specialista: è per caso una iperplasia della mucosa dei seni paranasali? Spesso una iperplasia della parte inferiore è conseguenza di processi infiammatori di origine dentaria. Il reflusso può provocare alcuni dei suoi disturbi e magari è il caso di consultare un gastro enterologo per comprendere questo aspetto e la conseguente terapia. Le linee guida suggeriscono in ogni caso un inibitore di pompa nella misura di 40 mg al giorno per 40 giorni ! L’altro aspetto è l’esclusione certa di uno stato allergico ( atopia): farei dei test allergologici se non li ha già eseguiti. Mi auguro poi che lei non fumi. Se si , dovrebbe cessare ! Cordialmente

    Fabio Beatrice

    Fabio Beatrice

    Direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino e docente presso la scuola di specializzazione di otorinolaringoiatria dell’Università di Torino. Nato a Roma nel 1955, si è laureato in medicina nel 1979 per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria nel 1982 e in audiologia nel 1985. Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, insegna […]
    Invia una domanda