parere

    Pubblicato il: 19 Marzo 2012 Aggiornato il: 19 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Prof. Avitabile sono un ragazzo di 27 anni affetto da circa 4 anni da una disfunzione delle ghiandole di meibomio (MGD) patologia che mi causa invalidanti disturbi da occhio secco oltre che problemi sulla qualita della visione (vista torbida,appannata,poco nitida). Non soffro di patologie dermatologiche e sistemiche particolari. Dai test lacrimali emerge un test di Schirmer normalissimo ma un BUT test francamente patologico (5 secondi). Purtroppo la corretta diagnosi è arrivata solo recentemente e di conseguenza si è avviata una terapia con impacchi caldi,minociclina 100 mg al di per 6 mesi più Lotemax collirio a scalare. Sono al terzo mese di cura,la situazione è un pochino migliorata ma i sintomi da occhio secco persistono. Le volevo chiedere : le ghiandole di meibomio potranno ritornare a funzionare regolarmente e secernere uno strato lipidico qualitativamente normale oppure si tratta di problemi cronici su cui si può solo agire sintomaticamente? La ringrazio in anticipo. Un saluto

    RISPOSTA

    Buonasera,
    la terapia per i disturbi da lei riferiti e riconducibili a un quadro di blefarite posteriore cronica è sempre sintomatica e una cura definitiva è poco probabile.Anche se si può ottenere la remissione della sintomatologia, le recidive sono comuni soprattutto se il trattamento viene interrotto. Oltre alla terapia con tetracicline sistemiche, e con steroidi topici e sostituti lacrimali a componente lipidica, pratichi sempre una corretta igiene palpebrale con impacchi caldi avendo cura di massaggiare la palpebra per provocare la fuoriuscita del secreto meibomiano accumulato.
    Cordiali saluti