Parere

    Pubblicato il: 16 Marzo 2012 Aggiornato il: 16 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gentile Professore, ho chiesto a vari professori per vedere le eventuali controindicazioni al vaccino.Ho chiesto a reumatologi (esperti in artrite reumatoide),endocrinologi( esperti in malattie autoimmuni della tiroide),epatologi (esperti in epatite C),ematologi e tutti mi hanno detto che in generale i vaccini e in particolare i sublinguali si possono far fare anche a pazienti con patologie autoimmuni,guariti da epatite C o da leucemia.Insomma non hanno controindicazioni nemmeno in pazienti affetti da gammopatie monoclonali.Anzi sono consigliati per evitare eventuali complicanze in pazienti gia’ gravati da altre patologie come i vaccini antinfluenzali.Tutti i diversi specialisti erano concordi.Lei che ne pensa? Grazie.

    RISPOSTA

    Io non so a quali specialisti lei si sia rivolta, ma quanto mi riferisce mi lascia molto perplesso. Difatti, anche se non esistono studi controllati sull’argomento (che per natura deontologica non sarebbero neppure consentiti) è opinione comune di tutti gli specialisti alleegologi ed immunologi che praticare una desensibilizzazione in soggetto con patologia autoimmune comporti un rischio che non vale la pena correre. Questa indicazione è correntemente riportata in tutti i protocolli di studio e di ricerca in tema di immunoterapia. Iniziare a stimolare un organismo che ha perso la capacità di riconoscere la propria identità, per cui vengono considerate come estranee strutture appartenenti all’organismo stesso, potrebbe anche indurre un processo di amplificazione della produzione di autoanticorpi o comunque aggiungere uno squilibrio ad un altro già preesistente. Resto pertanto della opinione che , quando esistono patologie autoimmuni, la immunoterapia specifica sia controindicata.
    Cordiali saluti
    Renato Ariano