Parere

    Pubblicato il: 21 Marzo 2012 Aggiornato il: 21 Marzo 2012

    DOMANDA

    Gent.mo Prof. Bertaccini,
    le riassumo brevemente la situazione di mio papà,62 anni, CA prostatico Gleason 4+3 con metastasi ossee diagnosticato a Marzo 2011 con PSA di partenza 161. Terapia con Androcur 100 tre compresse al di, Eligard ogni tre mesi, ipstyl ogni 28gg in quanto cromogranina alta per componente neuroendocrina. Dopo 5 mesi per avvenuta ormonoresistenza si inizia terapia con taxotere e zometa ogni 21gg. Adesso dopo 6 cicli il psa, che prima della chemio era arrivato a 70, è sceso a ca 7 (rilevazione dopo il 5° ciclo). Il problema principale, in questo momento, è che già soffriva di edema alla gamba e piede destro che sgonfiava durante l’effetto della terapia e gonfiava subito dopo, ora, che l’oncologo ha detto di sospendere il taxotere e continuare solo zometa, è gonfiata pure la gamba e piede sx più edema scrotale. Questo gonfiore agli arti inferiori e allo scroto è dovuto ai linfonodi??? Esiste un rimedio per far diminuire un pò questo gonfiore alle gambe dato che comporta parecchio fastidio pure alla deambulazione??? Continuando così avrà seri problemi a camminare. Dimenticavo a dire che mio papà prende una compressa di lasix al giorno. Grazie.

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    Il gonfiore agli arti inferiori può essere legato ad una stasi linfatica tipica della malattia in fase avanzata e pertanto di non facile soluzione. Le suggerirei una consulenza angiologica per suggerimenti del caso.
    Cordiali saluti
    AB