DOMANDA
Gent.le Dottor Riegler, volevo un suo parere; le spiego da più di 1 anno ho episodi di diarrea (5/6 scariche). Le premetto che ho un una spondiloartrite indifferenziata curata con farmaco biologico (embrel 50 i fiala a settimana) e salozopirin 2+2 + 1 cp. di celebrex al di. Inoltre sono in terapia con telbivudina per epatite hbv da e-minus. Quindi su insistenza del reumatologo sono andata a febbraio da un gastroenterologo che mi ha prescritto vari esami delle feci, risultate nella norma tranne che la calprotectina fecale molto alta, breath test al lattosio risultato positivo e gli esaami del sangue per la intolleranza al glutine che però sono negativi; mi ha quindi prescritto lactoint – pentacol da 800 prima di pranzo, cena e colazione. Ripetuto l’esame della calprotectina dopo 2 mesi è risultata ancora molto alta; mi ha consigliato di fare una colonscopia e questi i risultati dell’esame: proctite e nel ceco tumefazione sessile nel sigma e nel colon niente, l’esame istologico dice: fondo del ceco: colite cronica attiva; retto: colite aspecifica.Il gastroenterologo mi ha detto che per questo tipo di colite (diagnosi colite aspecifica)bisogna usare i cortisonici, ma che purtroppo io non posso assumere e che quindi oltre al lactoint, ramnoselle e idarcol e alla salozopirina (aumentandola di altre 2 compresse) non posso fare granchè. Mi da un suo parere? Grazie per la risposta.
RISPOSTA
Cara signora il suo è un caso complesso per la interazione delle diverse patologie. Spesso si associano manifestazioni di tipo articolare con patologie infiammatorie intestinali spesso di minima entità e che richiedono una particolare attenzione nella lettura dei vetrini da parte dell’anatomo patologo. Il deficit di lattasi è molto diffuso e la sua dimostrazione non fa che confondere le idee: d’altronde i sintomi della intolleranza al lattosio non sono continui e si hanno solo dopo l’assunzione di latte o derivati o di compresse aventi come eccipiente il lattosio. La diagnosi istologica di colite aspecifica, mi dispiace essere in disaccordo con il collega, non rappresenta l’affermazione di una patologia, ma è la normale condizione della risposta immunitaria alla presenza della flora batterica intestinale. Se la diarrea è collegata alla predominante patologia articolare e la prescrizione farmaceutica è quindi di pertinenza del reumatologo potrebbe sostituire l’embrel, non efficace sull’intestino con altro biologico (Humira o Remicade) attivi sia sui sintomi articolari che intestinali. Prenda quanto scrivo come un commento da riportare ai colleghi che la curano che hanno una migliore visione complessiva del suo caso (compreso il problema epatologico).