DOMANDA
Gent.ma Dr.ssa, mi chiamo Agata e sono stata operata il 15/06/13 per carcinoma duttale infiltrante pluricentrico mammella sinistra
esito intervento:
(pT1 pN1 Mx);
Intervento con mastectomia sottocutanea ascellare con inserimento di espansore ed exeresi su n.2 linfonodi ascellari sentinella uno dei quali positivo.
All’esame istologico estemporaneo e definitivo: carcinoma duttale infiltrante pluricentrico, il nodulo piu’ voluminoso, di 1,8 cm di diametro, presenza di focolai multipli di carcinoma intraduttale di alto grado;
margini di resezioni indenni;
1N+/2N sentinella ascellari esaminati, 1N+/15 ascellari esaminati, totale 2N+/17N ascellari esaminati;
G2; ER+60%; PGR+ 70%; Ki-67: indice di proliferaz del 10%; c-cerb-B2: + – -; CK5: negativo; Topoisomerasi II Alpha positività del 15%; p-53: negativo; ecaderina: positivo.
Stadiazione: Rx del torace ed ecografia epatica negative si resta in attesa di scintigrafia totale ossea ( che anch’essa poi è arrivata negativa)
Si prescrive n.6 cicli di chemioterapia antiblastica + ormonoterapia (Tamoxifene)
Volevo porre due domande:
Essendo un tumore ormonodipendente è davvero necessaria la chemio? E se si sei cicli sono adeguati?
RISPOSTA
Gent.ma Lettrice
Per poterle rispondere ho bisogno di sapere anche la sua età e se è in menopausa o meno. Comunque in linea di massima è vero che la sua malattia è ormonodipendente, ma l’interessamento dei linfonodi ascellari (4 positivi se non ho capito male quello che lei mi scrive) ed il grado di ormonodipendenza (non elevato) della sua malattia rendono indicato il trattamento chemioterapico. Orientativamente 6 cicli sono di solito uno standard ma per capire se il numero è corretto ho bisogno di sapere che tipo di trattamento le è stato impostato. Ne parli anche con i Medici che la seguono, sapranno sicuramente darle le risposte che lei cerca.
I miei migliori auguri
Dr.ssa Gabriella Farina