parere su stato di depressione

    DOMANDA

    Salve dottoressa, sono una ragazza di 23 anni; sto cercando di uscire da un brutto periodo, ho avuto l’anoressia…Negli ultimi mesi mi sono sempre più chiusa in me stessa, spesso sono triste e di malumore…non riesco più a trovare gli stimoli giusti per andare avanti..Fino ad adesso quello che mi aiutava ad andare avanti era , l’impegno assiduo, costante, forse anche eccessivo nello studio.( mi mancano 2 esami alla laurea in legge).Da qualche settimana,però, ho cominciato a riprovare una sensazione che era da tempo che non rivivevo: l’attrazione, o meglio la voglia di conoscere un ragazzo.Si tratta del fisioterapista di mia madre; l’ho visto solo una volta, quando l’ho accompagnata ad una visita.Da lì, piano piano, senza che ci avessi scambiato niente più che le solite 2 parole di circostanza, la voglia di conoscerlo, di farmi notare da lui in qualche modo:l’ho aggiunto su facebook, l’ho invitato a giocare a ruzzle e proprio attraverso la chat di questo gioco, ieri, ho deciso, con una battuta, di instaurare il dialogo con lui.Ho scoperto che lui non sapeva nemmeno chi fossi, nonostante mi avesse fra i contatti facebook. Allora mi sono scusata per aver messo “mi piace” a svariati suoi post etc…e lui è stato molto gentile, dicendomi che non c’era niente di cui scusarsi.Tutto però è finito lì; io speravo che mi ricontattasse in qualche modo, invece niente.E ora sto malissimo, non riesco più nemmeno a studiare . Le chiedo un consiglio per superare questo brutto momento,grazie

    RISPOSTA

    Cara Elisabetta,
    è bello che abbia ripreso a vivere e ad interessarsi ai ragazzi. Avendo investito tutto il suo tempo nello studio, congelando le sue emozioni è normale che si senta così. Non doveva scusarsi, ma continuare a giocare a ruzzle e capire chi è questo ragazzo, perchè l’ha visto una sola volta e non sa nulla di lui, se è fidanzato sposato convivente e lui non sa niente di lei. Continuerei a postare “mi piace” facebook è fatto per quello, e conoscerlo e dare modo a lui di sapere che lei esiste. Non perda di vista il suo studio e cerchi di concedere un tempo limitato da dedicare a questa conoscenza.
    Cordialmente
    Dott.ssa Patrizia Frongia

    Patrizia Frongia

    Patrizia Frongia

    Psicologa consulente presso la Asl di Milano. Psicoterapeuta specializzata in terapia sistemico-relazionale, si è perfezionata in psicopatologia forense presso l’Università degli Studi di Milano e ha conseguito un master in consulenza sessuologica.
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