parestesie arti inferiori diabetico

    DOMANDA

    carissimo dottore sono un uomo di 56 anni diabetico da 20. purtroppo da 7 /8 mesi soffro di parestesie arti inferiori. sono stato curato inizialmente con solosa 2mg poi un suo collega mi ha curato con metformina 1000 al mattino e janumet 1000/50 una a pranzo e una a cena ad una settimana dal cambio di terapia ho cominciato a sentire fastidio ai piedi. sara’ stato il cambio repentino a provocare cio’. effettivamente ho avuto una stabilizzazione dei valori di solito attualmente intorno a 100 con una glicata ultima di 6,1. la mia domanda e cisono cure oltre l’acido lipoico si guarisce posso fare ginnastica? consideri che se cammino il fastidio si allevia ma appena mi fermo ricomincia ieri dopo una bella caminata avevo 67 di glicemia ristabilitasi subito in serata 98. cosa mi consiglia di fare? e un sintomo per il piede diabetico? grazie

    RISPOSTA

    Gent.mo Roberto, i sintomi da lei lamentati potrebbero essere secondari alla presenza di una polineuropatia diabetica periferica cioè di una complicanza microvascolare cronica del diabete. E’ necessario pero’ essere certi della diagnosi in quanto il sintomo lamentato potrebbere avere a monte altre cause. Le consiglio quindi una visita presso il centro di diabetologia dove lei e’ seguito ove verra’ sottoposto – quando riferira’ loro i sintomi lamentati – ad esami non invasivi quali il test con monofilamento di nylon e il diapason o biotesiometro. In pochi minuti sarà possibile verificare se si tratta proprio di neuropatia (durante la visita la sottoporranno anche a valutazione della situazione vascolare periferica per escludere la concomitante presenza di problemi ai vasi arteriosi che vanno ai piedi). Solo con una visita medica e con gli approfondimenti necessari e’ possibile fare la diagnosi corretta per i sintomi da lei lamentati.

    Per quanto riguarda la cura. Non esiste una cura per la guarigione dalla neuropatia diabetica e per tale motivo, una volta instauratasi, e’ importante adoperarsi per non farla progredire: l’ unico mezzo per ottenere ciò e’ fare quanto lei già sta facendo e cioè mantenere in buon compenso il diabete (la sua emoglobina glicata testimonia il buon compenso). I farmaci in commercio alcuni sono per la cura dei sintomi altri per la protezione dei nervi.

    Spero di esserle stato utile. In bocca al lupo. dr. Giacomo Clerici

    Giacomo Clerici

    Giacomo Clerici

    ESPERTO DI PIEDE DIABETICO. Responsabile UO per il Trattamento del Piede Diabetico Humanitas Gavazzeni – BergamomHumanitas Pio X. Nato nel 1966, si è laureato in medicina all’Università di Pavia dove si è specializzato in medicina interna. È autore di numerose pubblicazioni internazionali sul piede diabetico, sulle arteriopatie e cardiopatie ischemiche nel paziente diabetico.
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