Parkinson

    Pubblicato il: 15 Marzo 2012 Aggiornato il: 15 Marzo 2012

    DOMANDA

    Ho 38 anni e un anno e mezzo fa mi è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Terapia: mirapexin 2,1 e azilect 1. Il tremore alla gamba sinistra primo e, per ora, unico sintomo della malattia è ben controllato.Sono seguita benissimo al Besta dalla dott.ssa Soliveri..
    Essendo venuta a conoscenza della Stimolazione Cerebrale Profonda volevo chiederle quando è indicata e in cosa consiste…è un intervento invasivo? Quando è il caso di pensarci?
    Ed inoltre sarebbe il caso di fare un percorso specifico riabilitativo..io vado in palestra dove faccio esercizi che puntano sulla coordinazione, l’equilibrio e sullo sviluppo della elasticità dei muscoli…nulla di specifico però?
    La ringrazio.
    .

    RISPOSTA

    La neurostimolazione cerebrale è indicata per le forme di Parkinson giovanile e rappresenta una terapia da considerare nell’ambito delle altre possibilità terapeutiche. A questo riguardo può leggere quanto scritto sul mio sito (http://www.albanese.biz/archivio/Neurostimolazione.htm).

    La riabilitazione è utile in ordine a problemi specifici. Nel caso in cui questi non vi siano è utile un’ativazione motoria quale quella che lei sta facendo.

    Per una forma giovanile, quale quella che lei descrive, è importante effettuare test genetici. Immagino che le siano stati richiesti.

    Con cordialità,
    Alberto Albanese