DOMANDA
Egr. Prof.,
soffro di faringite di natura prevalent. atrofica. Nel 2009 avevo fatto un ciclo di cure inalatorie di 12 gg con acque sulfuree salsobromoiodiche a Sirmione senza però risultati apprezzabili (anzi la gola era ancora piu’ irritata per diverse settimane). Nel 2011 ho poi effettuato un intervento di settoturbinoplastica con fess monolaterale (evidenza di sinusite cronica alla TC) che mi ha portato a respirare meglio e a migliorare un po’ anche la gola. Ora, a volte ho ancora un po’ di ostruzione nasale e spesso al mattino un po’ di muco che mi scende in faringe. Vorrei sapere se possono essere indicate terapie termali e con quali acque e se è sufficiente un periodo di cura di 8gg. In particolare, apprezzando anche la montagna, ho visto che esiste uno stabilimento termale in Trentino con acque solfato calcico magnesiache lievemente solfuree (solfato so4 1395/mg/l, solfuri h2s 0,34 mg/l, calcio 534 mg/l, magnesio 73 mg/l)che potrebbero anche essere assunte oralmente avendo anche un problema di stipsi cronica.
Grazie per un suo consiglio.
RISPOSTA
Gentile Signore ,
partendo dalla sua ultima domanda confermo che le acque solfato calciche trovano indicazione in alcune affezioni del tratto digerente tra cui gastropatie ipersecretive , colon irritabile e stipsi cronica . Per la sinusite cronica a prevalente componente atrofica sonoclassicamente indicate le acque salse iso ed ipotoniche. Anche le acque carboniche trovano impiego nei quadri evolutivi atrofici . Il classico periodo di cura è di 12 giorni ma è possibile trarre benefici anche in 8 giorni . Molto importante è la scelta del epriodo in cui fare le cure, infatti i trattamenti termali sono controindicati durante la fase acuta o di riacutizzazione.
cordiali saluti