DOMANDA
Egregio dott. Pagliaro,
sono una ragazza di 27 anni di Venezia,e da anni (molti anni quasi 18 anni) convivo con la paura di vomitare, passo periodi buoni e altri pessimi. Questa mia paura mi condiziona la vita, ma ho cercato di limitarla nel senso che ora riesco uscire con le amiche per una pizza ecc., ma appena mi sento un pò appesantita sono assalita da innumerevoli attacchi di panico,che a volte si trasformano quasi in depressione.
Questo mio problema nasce molti anni fa, quando ero una bambina sono stata male una notte e ho vomitato (I° volta in tutta la mia vita). In tutti questi hanni sono stata domata da questa fobia, che la vedo ancora insormontabile.
Non so se sia sufficiente le poche frasi che Le ho scritto per darmi qualche consiglio. Spero con tutta me stessa di poter sconfiggere questa mia debolezza pesantissima.
Distinti saluti
Francesca
RISPOSTA
Gentilissima Ciruzzi,
il problema che mi presenta richiede un approfondimento in quanto è necessario ricostruire bene la storia di questo disturbo che la condiziona in modo così importante. Si tratterebbe quindi di raccogliere un resoconto più articolato rispetto ai significati che questo malessere ha per lei, contestualizzandolo all’interno delle relazioni interpersonali, del suo modo di percepirsi, di percepire gli altri e la sua vita. Molto importante è anche una attenta analisi delle “tentate soluzioni” che lei può aver messo in atto e che spesso finiscono per strutturare il problema anzichè risolverlo.
Questo lavoro psicologico consentirebbe di aiutarla a comprendere meglio quello che le sta accadendo e a renderla più capace di risolvere la situazione.
Per questo tipo di disturbi oggi esistono molti tipi di psicoterapie brevi e le consiglio pertanto di prendere i contatti con uno psicologo clinico o con uno psicoterapeuta.
Distinti saluti.
Gioacchino Pagliaro
