paura di fare del male

    Pubblicato il: 26 Novembre 2010 Aggiornato il: 26 Novembre 2010

    DOMANDA

    Salve Dott.ssa,

    Sono un uomo di 31 anni con moglie e un figlio di 9 mesi, faccio il postino e premetto che sono un tipo un pò ansioso e preoccupato e mi capita spesso di aver paura di fare del male a me o agli altri.

    A mio figlio, magari avendolo in braccio, comincio a sudare e ho paura che possa picchiarlo o buttarlo a terra.

    Mi succede anche avendo in mano un coltello, forbici o altro paura di usarlo impropriamente su di me o su altri, così come mi capita che avendo anche un oggetto delicato tra le mani e dovendo stare attento, mi passa per la testa di romperlo.

    Anche in auto a volte ho paura di perdere il controllo.

    E a volte stando al balcone, mi devo allontanare, immaginando che mi possa venire di buttarmi sotto.

    Così anche stando su una struttura poco stabile all’improvviso mi devo appoggiare e mi blocco avendo paura.

    Sono preoccupato perchè pensandoci non farei mai una cosa di tutto quanto detto.

    In attesa di sua risposta, la ringrazio e le porgo cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile signore

    da quello che racconta sembra che lei in certe situazioni stia sperimentando la paura per la perdita di controllo.

    E’ come ci fossero impulsi “autodistruttivi” che non sono gestiti dalla sua mente ma sono liberi di disturbarla e farla sentire in pericolo.

    Ovviamente tutto ciò viene da lei percepito come estremamente disagevole e pericoloso.

    E’ difficile poterle dire cosa ha scatenato tutto questo: potrebbe essere qualche evento della sua vita che l’ha fatta sentire meno difeso o più fragile.

    D’altra parte lei dice di essere un tipo ansioso, per cui potrebbe essere una manifestazione di questa ansia e/o preoccupazione.

    Inoltre lei ha anche manfestazioni di insicurezza (bisogno di appoggiarsi quando è su un piano non stabile) che potrebbero essere legate all’ansia.

    Probabilmente un aiuto psicologico con uno specialista in questo momento potrebbe essere di aiuto sia nel capire il motivo di queste manifestazioni di ansia, sia per poterle placare e riacquisire uno stato affettivo nella norma.

    Simona Caprilli

    Simona Caprilli

    Laureata in psicologia clinica all’Università La Sapienza di Roma. Ha partecipato a numerosi congressi e corsi di formazione in qualità di relatore e formatore sul tema del dolore del bambino, cure palliative e psicologia del bambino in ospedale.
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