paura malattia grave

    Pubblicato il: 18 Luglio 2011 Aggiornato il: 18 Luglio 2011

    DOMANDA

    Salve dottore,

    sono una ragazza di 23 anni.da un po’ di tempo soffro di lievi problemi intestinali,dovuti secondo il mio medico a sindrome del colon irritabile.

    Questi problemi sono principalmente un po’ di muco nelle feci(soprattutto sulla carta alla fine dell’evacuzione)e episodi sporadici di diarrea.

    Sto assumendo fermenti lattici e la situazione è migliorata.vado quasi sempre 2 volte al giorno.

    Stamattina sono andata senza particolari problemi,non c’era neanche del muco sulla carta!poi circa 2ore dopo pranzo sono andata di nuovo e mi è successa una cosa strana che mi sta spaventando troppo.ho trovato sulla carta una piccola traccia di sangue,di colore rosso chiaro,come il sangue del ciclo mestruale più o meno.ho contollato le feci e non erano striate di sangue o muco.io sono molto giovane e in famiglia non abbiamo grossi problemi intestinali,solo mia madre soffre di emorroidi.ma ho paura di avere una brutta malattia.non so se sto esagerando ma sono nel panico.

    RISPOSTA

    Carissima,

    chiedo scusa per ritardo, ma settimana scorsa non sono stato a Milano ed ero impossibilitato ad accedere alla mail.

    Il segno del muco è un presumibile segno di colite, come il muco che esce dal naso quando si è raffreddati…, ed il sangue potrebbe essere stata una semplice piccola lesione della mucosa sottoposta ai continui stress delle ripetute evacuazioni.

    Ritengo però corretto un esame diretto con una semplice rettoscopia per poter visualizzare in modo molto semplice ed indolore l’ambito rettale ed ampollare, al fine di dirimere gli inquietanti dubbi che l’assillano.

    Si rivolga ad uno specialista proctologo al fine di poter eseguire questo semplice esame nell’ambito della visita stessa (unica precauzione eseguire un mini-clisma evacuativo di pulizia prima di recersi alla visita al fine di permettere un completo esame obiettivo di tutto il retto).

    Nella speranza di aver calmato il suo panico, anche se con ritardo, la saluto cordialmente.