DOMANDA
Salve dottore,
sono un ragazzo di 30 e da ieri particolarmente in ansia per timore di un possibile contagio da HIV.
Due sere fa, infatti, sono stato con una prostituta. Il rapporto è stato sia orale (fellatio) che vaginale e sempre protetto da preservativo (sia durante la fellatio che nel rapporto vaginale) da lei infilatomi all’inizio del rapporto. Premetto che forse a causa dell’emozione del momento (non ero mai stato con una prostituta) non ho avuto un erezione piena. Il mattino seguente tuttavia ho notato sul glande delle piccole lesioni, come piccole ferite o abrasioni superficiali ravvicinate ma non sanguinolente e leggermente dolorose al tatto. Mi chiedo se esse siano state provocate dalla prostituta che possa avermi graffiato mentre inseriva il preservativo oppure da un morso datomi durante la fellatio di cui non mi sono reso conto sul momento. In entrambi i casi è possibile un contagio di HIV? Attraverso un graffio con l’unghia è possibile? E in particolare nel caso del morso il profilattico potrebbe essersi danneggiato tanto da non proteggermi durante il rapporto vaginale seguente? IL tutto è durato meno di 10 minuti e sicuramente non ripeterò l’esperienza. La ringrazio anticipatamente per la sua risposta e Le porgo i miei saluti.
RISPOSTA
Lei pone dei quesiti, alcuni dei quali senza una possibile risposta. Perchè se è assodato che l’utilizzo del profilattico protegge da qualsiasi possibile trasmissione del virus, e che piccole ferite provocate accidentalmente durante l’inserimento del condom altrettanto non possono certo configurare una possibile trasmissione, la rottura del profilattico è un evento che solo lei può valutare. Così come immagino possa essersi reso conto di avere o meno ricevuto un morso durante il rapporto orale. Le rammento che comunque piccole lesioni da sfregamento possono talora verificarsi con l’utilizzo del profilattico, soprattutto in presenza di un’erezione poco efficace.