paziente affetto da artrite reumatoide

    Pubblicato il: 2 Settembre 2010 Aggiornato il: 2 Settembre 2010

    DOMANDA

    Gentile prof.Ferri sono un paziente di 43 anni di Palermo affetto da artrite reumatoide dal 2004.All’inizio sembrava che con il methotrexate la malattia fosse sotto controllo,ma negli ultimi mesi ho avuto forti dolori continui all’anca dx e dagli esami è uscita “coxartrosi bilaterale”.La reumatologa mi ha prescritto gli esami per la cura biologica ma due di questi sono risultati positivi:antitubercolina 6mm e “Virus Epatite B anti HBc Ig positivo”.IL successivo esame PCR per HBV DNA ha dato il seguente esito:”non rilevabile” e pertanto la reumatologa non convinta per queste due positivita’ non intende procedere con i biologici.Il mio medico curante sostiene che non c’è pericolo perchè sono stato immunizzato.La domanda è: ma è realmente pericoloso fare i biologici con queste due positivita’? Se si cosa si puo’ fare per risolvere il problema? Sono veramente molto confuso e scoraggiato:sapere che c’è la cura e non poterla fare!Ringrazio per l’attenzione, cordialmente Biagio.

    RISPOSTA

    Caro Biagio

    la sua condizione, così come riferita, si presta ad interpretazioni contrastanti e di non facile soluzione. I Colleghi che ha interpellato hanno delle buone ragioni per dubitare circa l’opportunità di terapie potenzialmente ‘pericolose’, come i cosiddetti farmaci biologici.

    Il tutto meriterebbe una valutazione molto attenta ed un’eventuale programmazione terapeutica basata sull’attività clinica della sua malattia e se necessario sull’impiego di una terapia profilattica mirata al rischio infettivo.

    Rimango a sua disposizione e La saluto cordialmente,

    Clodoveo Ferri