Paziente epatite c cronica

    Pubblicato il: 11 Giugno 2013 Aggiornato il: 11 Giugno 2013

    DOMANDA

    Professore,buongiorno sono un paziente affetto da epatite c cronica dal 1992 genotipo 1A,interleuchina CT,F2 alla biopsia eseguita ad Ottobre 2012,F3 al fibroscan eseguito a Aprile 2013.in passato ho eseguito numerosi trattamenti 4 trattamenti in mono-terapia con interferone intramuscolo 3 volte la settimana,1 trattamento con pegintron associato ad amantadina,4 trattamenti con peginterferone(pegasys)associato a ribavirina,di questi 4 uno era una sperimentazione associata a vitamina D,sospeso dopo 3 mesi per mancata risposta.Sono un null-responder(la viremia scendeva,ma non arrivava mai a -2 log al 3° mese,a volte aumentava e sospendevo immediatamente)come vede non mi sono mai arreso e continuo a combattere.Dopo 2 anni,mi hanno proposto un trattamento con telaprevir,ribavirina,pegasys e vitamina D che ho iniziato il 7 Maggio.La viremia al tempo 0 è di 799.652 UI/ml.Il 21 Maggio,dopo 15 giorni effettuo il mio primo RNA il risultato è:inferiore a 15(valori di riferimento:inferiore a 15=negativo)lo stesso risultato è stato all’esame del 4 Giugno,dopo 4 settimane,ma sono aumentate le transaminasi rispetto ai valori prima del trattamento:le GOT da 46 sono a 122,le GPT da 84 sono 341,solo le gammagt sono diminuite da 123 a 102,con la duplice,si normalizzavano,pur rimanendo positivo,ora sono negativo e aumentano,come mai?non vi è nessuna correlazione tra transaminasi che aumentano e mantenere una SVR?Che percentuali ho di mantenere una SVR e guarire?Cordiali saluti e grazie

    RISPOSTA

    mi sembra un ottimo risultato in termini di viremia HCV (è il dato più importante) Per quanto riguarda l’incremento di aminotrasferasi ne parli con il collega che con grande perizia la sta seguendo