PAZIENTE LANGEROTOMIZZATO

    DOMANDA

    A MIO ZIO 85ENNE è STATO TOTALMENTE ASPORTATO L’APPARATO VOCALE LO SCOSO ANNO DAL DR.BIGNOLI, OSPEDALE DI NOVARA. HO COMPRATO L’APPOSITO APPARECCHIO FONATORIO, LO HA SEGUITO UN MAESTRO DELLA VOCE 70ENNE PURE LUI LANGEROTOMIZZATO DA VENTI ANNI, SENZA ALCUN MIGLIORAMENTO. DI FATTO NON PARLA PIù ET SI CAPISCE PURE POCO QUANDO TENTA DI ESPRIMERSI. NON SCRIVE IN QUANTO AVENDO SOLO LA 5ELEMENTARE…! CI SONO ALTERNATIVE?

    GRAZIE

    PAOLO

    RISPOSTA

    gentile signore, la miglior rieducazione del paziente laringectomizzato è l’acquisizione della cosiddetta voce esofagea. essa può essere acquisita attraverso un training specifico che sarebbe bene fosse eseguito da un foniatra (o almeno impostato e seguito da un foniatra) se non è possibile seguire questa strada l’alternativa è l’uso del laringofono (che però dà un voce inespressiva e monotona) . esiste anche una alternativa chirurgica che sarebbe quella di impiantare una protesi fonatoria. a tale proposito mi permetto di suggerirle una visita dal dott. cavalot a torino che è specialista proprio del reucpero della voce nei laringectomizzati. cordiali saluti. giorgio bandiera

    Giorgio Bandiera

    Giorgio Bandiera

    SPECIALISTA IN MICROCHIRURGIA DELLE CORDE VOCALI. Responsabile dell’unità operativa di chirurgia endoscopica rinosinusale dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale e foniatra, è docente di otorinolaringoiatria all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa prevalentemente di chirurgia endoscopica rinosinusale, microchirurgia delle corde vocali, chirurgia del collo e delle apnee notturne.
    Invia una domanda