DOMANDA
Buongiorno dottore, sono una ragazza di 29 anni, normopeso. Da sempre soffro di cicli irregolari con mestruazioni spontanee solamente 1 o 2 volte l’anno. All’ecografia risulta ovaio policistico. Non ho altri problemi rilevanti di salute se non talvolta crisi di emicrania. Soffro di un lieve eccesso di peli in alcune zone del corpo tuttavia nulla di patologico (da vecchie analisi ormonali risultava testosterone nella norma ma DHEA Solfato più alto del normale). Non ho mai assunto la pillola. Ho provato ad assumere inositolo per un anno, ho fatto cicli di agopuntura e varie cure alternative, tutte senza risultati evidenti. Ho sentito vari pareri da parte di ginecologi, alcuni mi hanno rassicurata dicendomi che non si tratta di un caso grave e che posso restare così senza necessità di terapie. Recentemente ho sentito un altro parere e la ginecologa mi ha prescritto una densitometria ossea temendo che il prolungato basso livello di estrogeni possa causare un’osteoporosi precoce, ma è risultato tutto nella norma. Mi ha prescritto le analisi per glicemia e insulina e pure quelle risultano nella norma (insulina 7.5 microU/ml, trigliceridi leggermente alti 199). E’ risultata bassa la vitamina D (13ng/ml) che sto ora assumendo. Ma il livello di estradiolo da ultime analisi è pari a 20pg/ml e la ginecologa mi ha di nuovo consigliato l’assunzione della pillola sempre per il discorso dell’osteoporosi. Ritiene che sia pericoloso per la mia salute restare in questa situazione oppure come mi avevano consigliato precedentemente, posso continuare la mia vita senza troppe preoccupazioni? Potrei integrare in modo naturale gli estrogeni con cibi o integratori ed evitare l’uso del contraccettivo? Preciso che ora non sono alla ricerca di una gravidanza, anche se temo che rimanere senza ciclo per così tanti mesi possa in qualche modo pregiudicare la futura ricerca di un figlio. La ringrazio fin da ora per i suoi preziosi consigli, ho letto il suo blog e ho trovato molto interessanti i suoi articoli, tra gli altri quello sulle proprietà della liquirizia.
RISPOSTA
mi dispiace per il suo problema. Mi sembra che sia stata fatta la diagnosi di sindrome dell’ovaio poliocistico, Tale problematica è molto frequente (circa il 15% delle donne fertili) e può associarsi a vari disturbi tra i quali la presenza di cicli ritardati o sporadici. Di solito non si associa a sterilità ma solo a una ridotta ovulatorietà.
Lei ha avuto vari pareri discordanti e questo è ovvio non essendo la medicina come la matematica. Sicuramenmte gli estrogeni sono necessari per proteggere tutti gli organi che ne hanno bisogno, comprese le ossa e la pelle. Spesso la patologia si associa a problemi tiroidei che vanno indagati.
La terapia con contraccettivi sicuramente fa mestruare e protegge gli organi sensibili agli estrogeni, ma non cura il problema alla radice e spesso l’amenorrea si accentua alla sospensione. La causa alla base quasi sempre è la resistenza insulinica che non si valuta con un prelievo estemporaneo di insulina ma con la curva da carico di glucosio dosando la glicemia e insulina almeno dopo una e due ore.
La terapia migliore al suo caso dovrebbe essere definita in base alla sua storia clinica e alla visita generale e gionecologica. Il mio consiglio è di farsi vedere da uno specialista che abbia competenza assieme di medicina generale, metabolismo, endocrionologia, dermatologia e ginecologia per decidere la terapia più adeguata che dovrebbe curare il problema metabolico, dermatologico, ormonale e ginecologico. L’aspetto che dovrebbe essere studiato e trattato è quello della probabiule alterata produzione ormonale dei centri cerebrali che regolano le ovaie. Vedo che cita la terapia con liquerizia che sicuramente ha un effetto positivo su alcuni aspettio della sindrome ma non credo sia in grado di riavviare il ciclo. Intanto magari veda di integrare la vitamina D se fosse bassa e comne le sarà stato consigliato
Eventualmente mi mandi informazioni più dettagliate e personali del suo caso
decio.armanini@unipd.it