PCOS e tanti dubbi

    Pubblicato il: 13 Giugno 2018 Aggiornato il: 13 Giugno 2018

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    mi ritrovo qui a scrivere sperando di ricevere consigli e suggerimenti su come mi devo comportare.

    Ho 30 anni, sono 1.72, 54 kg (sempre stata magra).
    Fin dalla pubertà ho sempre avuto problemi ormonali (ovaio microcistico), riscontrati nella mancanza o ritardo di ciclo mestruale (presente anche peluria ma non in modo esagerato e non in zone “inconsuete”). Agli inizi dello sviluppo ricordo infatti che il ginecologo mi aveva prescritto pastiglie di progesterone per aiutare la comparsa del ciclo.
    La situazione era abbastanza sotto controllo, il ciclo non era regolare ma comunque c’era e sono andata avanti così per anni senza assumere più nulla.

    All’età di 23 anni, dal nulla, ho iniziato a perdere i capelli (il ciclo c’era ancora ma sempre non regolare). Ne ho sempre avuti tanti e mai problemi di caduta prima di quel momento.
    Era settembre quindi ho pensato fosse dovuto all’arrivo dell’autunno e non me ne sono preoccupata più di tanto. Fatto sta che questa caduta è proseguita per anni, nel frattempo ho fatto controlli (avevo ferritina bassa) e preso vari integratori ma non sono serviti quasi a nulla. Ero in cura da un dermatologo che mi ha fatto, a distanza di tempo l’una dall’altra, varie videodermatoscopie dalle quali però non si evincevano cambiamenti di nota. Da un anno a questa parte cadono un po’ meno di prima ma non si è arrestata del tutto. Per farla breve mi ritrovo con la metà dei capelli di prima e questa cosa mi affligge molto.

    Qualche anno fa il ciclo ha iniziato a dare problemi più grossi, sono entrata in amenorrea, ho iniziato la pillola, poi l’ho smessa e non mi ritornavano, poi ho preso integratori (chirofol) ma non mi facevano nulla (mi dò la colpa perché forse non sono stata costante). Ho ripreso la pillola e rimollata e così via…insomma un gran casino.. Ora l’ho smessa e sto prendendo da 2 mesi circa myolife, ma per ora ancora nulla.

    A inizio dell’anno scorso ho effettuato gli esami del sangue (se non ricordo male, credo di aver fatto gli esami dopo 5 giorni dall’inizio del ciclo indotto):

    Vit. D 19.2 ng/ml
    Androstenedione 410.0 ng/ml
    DHEAS 2.13
    Progesterone 1.9
    Ab.anti-transglutaminasi IgA 0.3
    DGP-AGA 0.1

    TSH 3.50
    Anti-TG Anti.tireoglobulina <1
    Anti-TG Anti-perossidasi 8
    LH 13.5
    FSH 5.8
    Prolattina 25.7
    Estradiolo 38
    Testosterone 0.5

    Oltre perdita di capelli ho, da sempre, pelle abbastanza grassa che presenta di norma brufolini sottopelle.
    Purtroppo ho il brutto vizio di guardare troppo internet e prendere integratori senza consulto medico, ultimamente per i capelli avevo iniziato a prendere Biotina pura, dopo un mese ho avuto un mezzo sfogo cutaneo con brufolini soprattutto zona mento, mascella e guance e credo sia stato l’integratore a farmeli venire, ora l’ho smesso e spero di sistemare la situazione.

    Il ginecologo non mi ha dato grandi soluzioni, puoi prendere la pillola (per evitare gravidanze, che sarebbero comunque rare con una situazione così) ma puoi
    anche non prenderla e assumere l’integratore (myolife), se si pensa ad una gravidanza invece bisogna procedere su una strada diversa (mi ha parlato di clomid).
    Io alla gravidanza ci penso, ma prima vorrei sistemare tutta la mia situazione generale che al momento è incasinata e non so da dove prendere.
    Credo di non sapere cosa sto facendo e ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a capire la strada migliore da percorrere.
    Vorrei migliorare la situazione generale ma non so come fare e a chi rivolgermi.

    Spero che lei mi possa aiutare.

    Grazie

    RISPOSTA

    Ricvevo molte lettere come la sua. Il suo quadro è tipico della sindrome dell’ovaio policistico, che affligge circa il 12% delle donne in età fertile (dico fertile in quanto sono sicuro che avrà quando deciderà gravidanze). Si associa spesso a ipotiroidismo e la causa è genetica. Questo significa che dura tutta la vita ma non da grossi rischi a parte il rischio in tarda età di diabete e ipertensione specialmente se aumentasse di peso (ma non sembra il suo caso). Il quadro tipico comporta mestruazioni ritardate con periodi di amenorrea apecialmente dopo la sospensione della pillola, peluria, acne, caduta di capelli, sovrappeso e quadro ecografico tipico. La causa dei problemi estetici risiede nella resistenza insulinica che crea il quadro ovarico con aumentata produzione di  androgeni (che tutte le donne producono in quantità normali) con aumento del sebo specie sulla faccia capelli etc con conseguente acne e accentuata caduta di capelli,

    Per la diagnosi bastano due di  tre criteri suddetti (segni di iperandrogenismo, quadro ovarico, mestruazioni ritardate). Attualmente la terapia viene quasi sempre fatta con la pillola che quasi sempre da buoni risultati ma il problema è che non migliora la causa della PCOS (che è quasi sempre la resistenza all’insulina) e molto spesso sfocia in amenorrea alla sospensione. C i sono terapie alternative molto valilde che talora mantengono un effetto anche alla sospensione e che personalmente preferisco.

    Il mio consiglio è di farsi vedere da un medico che valuti nella stessa visita l’aspetto generale, endocrino, ginecologico dermatologico e metabolico. Una storia acurata (quasi sempre vi è famigliarità), una visita accurata (generale e ginecologica), l’esecuzione degli esami necessari chiariranno tutti gli aspetti della sindrome e permetteranno di fare la terapia più efficace che deve tener conto dei suoi desiderata, dei problemi estetici, del quadro clinico metabolico e di possibhili rischi futuri. Tenga presente anche che il valore di TSH è ai limiti alti della norma.Vedo che l’inositolo lo sta assumendo e potrebbe avere un effetto positivo sulla resistenza insulinica ma difficilmente riesce a sb occare il problema mestruale, anche se lo fa in alcuni casi

    Mi mandi eventualmente qualche informazione più precisa

    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
    Invia una domanda