DOMANDA
Gentile Dottoressa mi chiamo Andrea e ho 28 anni. Non ho mai avuto problemi di acne in adolescenza, ma ho sempre avuto la pelle un po’ sensibile, infatti la mia carnagione è chiara. Negli anni, tuttavia ho assistito al cambiamento della mia pelle, che da simil secca che era ora è diventata mista. In particolare la fronte e la zona della barba. Qui infatti ho notato che se applico la stessa tipologia di crema che metto intorno al naso dove la pelle è più secca e anche con un po’ di rosacea, mi possono comparire dei comedoni bianchi, uno o due, ma comunque non belli a vedersi;) In pratica c’è un arrossamento localizzato (a volte doloroso) e dopo poco si trasforma in comedone bianco. Per accelerare la maturazione metto effaclar duo (LRP),ma la pelle si esfolia troppo e mi resta il rossore per giorni, forse esagero nella quantità evidentemente.
Per la fronte, ho provato a utilizzare creme opacizzanti soprattutto quando inizia a fare caldo e ci si lucida, come normaderm vichy, o mat chrono lierac, ma sebbene i primi giorni la situazione è stabile, poi la pelle inizia a tirare troppo.
Sulle zone dove ci sono i peli è meglio evitare di mettere le creme, a parte dopo che ci si rade? Io porto la barba non cortissima.
Su quali prodotti dovrei indirizzarmi?Non riesco a trovare prodotti che siano una via di mezzo!
Trovo un po’ assurdo che su alcune creme c’è scritto non comedogena,mentre alla fine qualche problema può’ darlo comunque.
La ringrazio in anticipo per tutti i consigli.
RISPOSTA
Che confusione!
Credo che lei abbia una follicolite della barba, ma, come sottolineo sempre , non faccio diagnosi se non vedo la pelle in esame.
Usi un detergente delicato, AVEC mousse detergente può fare al caso suo anche perr radersi.
CLINDAMCINA gel, BACTROBAN crema, ERITROMICINA gel, sono tre presidi topici antibiotici, li adoperi alternati ,la sera, alla comparsa delle pustolette, per una decina di giorni.Unavisita dermatologica, anche per avere delle semplici linee guida su come gestire il problema, credo che sia proprio necessaria.
Cordialmente
Dott.ssa Pucci Romano