Pentole, posate e alimenti contro allergia nichel

    Pubblicato il: 26 Marzo 2018 Aggiornato il: 26 Marzo 2018

    DOMANDA

    Dal patch test hanno riscontrato allergia al nichel +++ ora Le chiedo quali pentole e posate devo usare? meglio alluminio o acciaio o teflon ??? e quali alimenti eliminare? e infine l’acqua del rubinetto va bene? meglio mettere un depuratore o un addolcitore. Grazie attendo Sua risposta

    RISPOSTA

    Carissimo paziente, il suo quesito mi permette di meglio definire questo complesso puzzle che va sotto il nome di allergia al nichel. Si stima che in Italia vi siano diverse centinaia di migliaia di allergici, o meglio sensibilizzati al nichel, molti di questi solo occasionalmente hanno sintomi riferibili a tale sensibilizzazione, in alcuni casi la stessa sensibilizzazione è misconosciuta e questo sottolinea come il paziente il reale protagonista come accade in quasi tutta la patologia allergica. Il nichel è, purtroppo,  una sostanza UBIQUITARIA si trova nei prodotti di uso comune, nei cosmetici, nelle lavorazioni, negli alimenti ma anche nell’acqua e ad esempio nelle sigarette elettroniche. Quindi occorre definire con attenzione: il livello di sensibilizzazione, il ruolo del nichel nella patologia del paziente, le abitudini del paziente alias la sua reale esposizione alla sostanza al nichel (ad esempio l’esposizione professionale o le abitudini alimentari), per tracciare UNA VERA E PROPRIA MAPPA PERSONALIZZATA che tenga conto di tutte le componenti oltre che di altre patologie presenti nel paziente (ad es frequente l’associazione con il colon irritabile che confonde spesso la situazione clinica “alimentare”). E’ un lavoro complesso che richiede tempo competenze ed attenzione, e quindi invito a diffidare da liste, soprattutto di tipo alimentare, che vengono molto spesso distribuite ma cercate di sempre di fare un piano terapeutico personalizzato  che sicuramente prevede vari aggiustamenti, visite di controllo ma è l’unica vera possibilità di sconfiggere l’allergia al nichel; Diffidate sempre di piani frettolosi, semplicistici o di elenchi “telefonici per tutti”che non servono a tutti.

    Tornando alle sue pentole quindi, non esistono dati clinici specifici su tali argomenti ma se effettuerà una mappatura delle sue abitudini e della sua PERSONALE ESPOSIZIONE GLOBALE al nichel effettuato da Immunologi competenti troverà sicuramente una soluzione specifica e duratura.

    In conclusione diffidate della medicina semplicistica tutto in venti minuti, ma andate verso una medicina di precisione dedicandovi a un piano terapeutico ed educazionale che è il vero, fruttuoso, investimento per risolvere il problema.

    Saluti

    Dr A Tiri

    Antonio Tiri

    Antonio Tiri

    Specialista in allergologia e immunologia clinica del Centro diagnostico italiano (CDI) di Milano. Nato a Potenza nel 1960, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica (foto di R. Bruno).
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