Per combattere allergia respiratoria

    DOMANDA

    Gentile Professore,
    la ringrazio per la sua gentilezza e professionalita’ prima di tutto.Volevo sapere da lei se nella sua lunga esperienza ha avuto pazienti che hanno dovuto fare piu’ di un ciclo di vaccino sublinguale di tre o cinque anni per ritorno dei sintomi.Nella peggiore delle ipotesi quanti cicli di vaccini di tre o cinque anni deve fare un allergico nella vita per avere una situazione stabile?
    Grazie ancora.

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice,

    in generale il trattamento con il vaccino dovrebbe essere di un solo ciclo per le specificità allergeniche trattate.
    negli ultimi anni ci troviamo alcune volte a riproporre cicli di ri-trattamento più brevi in pazienti che hanno eseguito il primo ciclo molto tempo fa con prodotti decisamente di qualità inferiore anche se all’avanguardia a suo tempo.
    Un ciclo di trattamento aggiuntivo può essere necessario o per la comparsa di sintomi per una allergia che non era stata considerata rilevante in prima istanza, oppure per una allergia neo-insorta. In entrambi i casi non si tratta di un reale nuovo ciclo di vaccino perchè non si utulizzano gli stessi allergeni del ciclo originario.

    Per quanto su detto è necessario che durante e dopo il trattamento con vaccino venga fatto un monitoraggio diagnostico e descritto periodicamente il profilo di sensibilizzazione di ogni singolo soggetto. Questa personalizzazione diagnostica è possibile unicamente con i test in microtecnologia e le molecole allergeniche.

    Saluti
    Adriano Mari

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    SPECIALISTA IN DIAGNOSI E TERAPIA PERSONALIZZATA DELLE ALLERGIE. Co-fondatore e coordinatore dei Centri Associati di Allergologia Molecolare (CAAM) con sedi operative a Roma e nel Lazio. Nato a Terracina (Latina), si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica. È stato per 15 anni medico specialista nelle […]
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