DOMANDA
Salve dottoressa, io ho 17 anni e le voglio parlare di un mio disagio: la scuola.
Ogni giorno sono sempre depresso perché penso che il giorno dopo sono costretto ad alzarmi presto ed andare a scuola, altrimenti sono depresso a causa dello studio che non mi permette di continuare le mie attività.
Questa depressione la riscontro solo nei giorni scolastici, infatti quando ci sono vacanze non riscontro questo problema. Attualmente faccio il quarto superiore e non vado nemmeno tanto male a scuola ma convivo con questa depressione/disagio. Lei cosa mi consiglia di fare ?
RISPOSTA
Lavorare, studiare, impegnarsi non è semplice per nessuno. Alzarsi presto per andare a scuola, in ufficio o in fabbrica non è mai stato facile né strappa sorrisi, soprattutto la mattina, quando invece si vorrebbe rimanere a letto.
Non è depressione: è semplicemente il senso ed il peso di un sacrificio che si deve fare.
Stai soltanto diventando adulto e la vita degli adulti è un po’ complessa e un po’ più complicata. L’alternativa è restare bambini in un eterno paese dei balocchi.
Tuttavia dovresti impegnarti nel trovare anche il lato positivo della scuola: possibile che sia così terribilmente pesante? Forse te l’hanno imposta i tuoi genitori e non è il corso di studi che avresti voluto frequentare? Ma anche fosse così, ormai al quarto anno, non si può fare altro che andare avanti e concludere il quinquennio.
Possibile comunque che a scuola non trovi momenti di socialità, di condivisone, di gioco con i tuoi compagni? Forse è questo il tuo problema. E allora buttati un po’. Provaci almeno: organizza qualche uscita insieme a loro dopo le lezioni; organizzate qualche riunione a casa; organizzate qualche gioco. Vedrai che non sarà poi così pesante rivedersi a scuola per studiare e per raccontarvi i vostri divertenti pomeriggi.
Un cordiale saluto
Rosanna Schiralli