Perché dopo la tonsillectomia mi brucia ancora la gola?

    DOMANDA

    Salve Dottore,a febbraio di quest’anno,dopo svariati antibiotici, ho subito un intervento di tonsillectomia e,dopo alcuni giorni,un nuovo intervento in emergenza per una forte emorragia (ho 23 anni).Dal tampone,nei mesi prima di operarmi,risultavano due batteri:stafilococco e haemophilus con emocromo nella norma. E’ possibile che con un’infezione in atto i valori dei globuli bianchi non aumentino?
    Ad oggi, dopo 8 mesi, continuo ad avere bruciore in gola, linfonodi reattivi nella parte destra del collo,stanchezza e freddo.Da nuove analisi risultano valori molto elevati per gli anticorpi di citomegalovirus ed epstein-barr. Quelli dello streptococco erano elevati prima dell’operazione e lo sono tutt’ora.Anche l’orecchio destro mi provoca molto fastidio in quanto si tappa spesso e anche il solo respiro rimbomba in testa, nonostante mi sforzi di stapparlo.E’ possibile che questi fastidi siano dovuti alla mononucleosi?Premetto che anche l’orecchio non presenta infiammazioni e gli esami audiometrici sono nella norma. La gola ha delle chiazze simili a bolle chiare, non bianche, e altre rosse con i vasi sanguigni ben visibili attorno.Dopo tutto questo tempo la mucosa deve ancora ristabilirsi?Come posso cercare di limitare il fastidio nel mangiare e bere e il bruciore (l’intervento ha provocato anche il distacco di un pilastro con conseg. formazione di un piccolo foro)?Una degenerazione dei turbinati può causare l’irritazione?
    Grazie molte per la disponibilità nell’aiutare le persone

    RISPOSTA

    Difficile senza una visita rispondere ai suoi molti quesiti. Una emorragia è un evento che in un post-operatorio di tonsillectomia può capitare e così pure specifici aspetti cicatriziali facilmente correggibili.
    Lei mi propone un problema di indicazione per il quale esistono linee guida italiane della società italiana di ORL che riprendono indicazioni analoghe internazionali..
    Per quanto attiene agli attuali problemi verificherei se per caso Lei non sia allergica: ciò tramite Prick Test e visita allergologica.
    Farei poi chiarezza su eventuali episodi di mononucleosi ( Mono test IgG e IgM ) ed al limite, dopo l’allergologo, sentirei un infettivologo.
    Ovviamente il tutto può essere anche coordinato da un buon ORL presso una delle tante divisioni ospedaliere e/o universitarie del nostro paese.

    Fabio Beatrice

    Fabio Beatrice

    Direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino e docente presso la scuola di specializzazione di otorinolaringoiatria dell’Università di Torino. Nato a Roma nel 1955, si è laureato in medicina nel 1979 per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria nel 1982 e in audiologia nel 1985. Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, insegna […]
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