Perché ho l’ansia di prestazione con l’amante?

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    ho 46 anni e fino a poco tempo fa pensavo che questi problemi li avessero “gli altri”. Ho una vita sessuale più che soddisfacente, con la mia compagna, da anni e mai avuto problemi.
    Circa 15 anni fa, ho avuto una storia con una collega, con cui scambiai solo preliminari per circa 6 mesi, senza penetrazione. Io lei non l’ho mai dimenticata. Tre mesi fa, ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a frequentarci (ci incontriamo in auto con tutti i contro del caso): ci saremmo visti una decina di volte, ma siamo riusciti a farlo solo una! Io la desidero tantissimo, per me è un sogno che s’è avverato e quando siamo ai preliminari sono eccitato e pronto, ma al momento della penetrazione ho una vampata di calore, sudo e perdo improvvisamente l’erezione ed è come se mi si “scollegasse” il cervello, non sento più impulsi. Le prime volte ho pensato a una cosa passeggera dovuta all’emozione, convinto che continuando a frequentarci tutto si sarebbe risolto. Ho provato anche a usare del cialis, ma senza risultati, credo, proprio perché non ho problemi fisici. Lei fin’ora è stata anche troppo paziente, io non so più che fare o cosa pensare e non voglio perderla. Grazie.

    RISPOSTA

    Lei afferma di non avere problemi fisici, ma bisognerebbe essere sicuri dopo una visita di screening da un andrologo. Comunque è senza dubbio possibile che il suo problema sia dovuto ad ansia, che si incrementa ogni volta di più successivamente alla precedente occasione in cui lei ha presentato il problema. Per intervenire in questi casi può essere consigliabile l’intervento di uno psicosessuologo che individui le cause della sua ansia (molto spesso dovuta a preoccupazioni di prestazione, ma anche ad altre cause, da indagare) e l’aiuti a superarla. Se è disposto a farlo, può contattare il Centro Italiano di Sessuologia (CIS) di Bologna e farsi dare indicazioni di un collega delle sue parti.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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