Perché la mia bambina cresce poco?

    DOMANDA

    Gentile dottore,sono la mamma di una bimba di 11 mesi che pesa 7400 gr. Premetto che mia figlia, sin dalla nascita, allattata unicamente al seno, ed ancora oggi, non è mai cresciuta tanto, sempre al 20° percentile. Dinanzi ad una riduzione del percentile di crescita il pediatra mi ha fatto eseguire i test per la celiachia, risultati negativi. Da luglio mangia regolarmente, e anche molto, pasta, pesce, legumi, carne, formaggino e tutto ciò che bisogna mangiare, ma senza aumentare di percentile. La bimba è attivissima, non ha diarrea nè vomito, sintomo della celiachia, ma forse brucia tutto ciò che mangia? Devo stare tranquilla? Il mio pediatra ha detto che se intorno ai 15 mesi non ci sarà uno scatto di crescita effettueremo le analisi per l’ormone della cescita, Lei cosa ne pensa? Ah, non potrebbero essere falsate le analisi per la celiachia visto che la mia bimba aveva gli anticorpi bassi? E’ ciò che ho sentito da una mia amica. La ringrazio in anticipo.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    i percentili che comunemente noi pediatri utilizziamo per valutare l’andamento della crescita del bambino sono percentili costruiti sulla popolazione “generale”, vale a dire che dentro ci sono curve di crescita di bimbi allattati al seno, di altri allattati artificialmente, e di altri ad allattamento misto. Questo è importante da sapere, poiché un bimbo allattato esclusivamente al seno ha quasi sempre percentili di accrescimento staturo-ponderale più bassi di uno allattato con formula. In ogni caso, non è il percentile in sé a dover preoccupare (il 20° è tanto normale quanto il 75° o il 90°… se i percentili normali vanno dal 3° al 97°, perché mai un bimbo che è all’interno di questi limiti dovrebbe essere patologico?), quanto semmai la variazione improvvisa e costante di percentile. Mi spiego meglio: se un bambino nasce al 75° percentile, poi ad un certo momento inizia a scendere progressivamente di percentile (dunque: da 75° a 50°, poi a 30°, poi a 10°, poi sotto il 3°), probabilmente ha un problema da valutare, mentre se si ferma su una nuova curva costante (ad esempio: da 75° a 50°, poi a 30°, poi a 30°, poi a 30°, ecc.) quasi certamente non ne ha.
    Dal poco che racconta, direi che per la sua bimba non ci sono problemi in vista, e non c’è alcun bisogno di esami di approfondimento.
    Restano poi un paio di punti sui quali non mi dice nulla, ma che potrebbero essere determinanti per la modalità di crescita della bimba: 1) quali sono state le modalità di crescita sua e del padre della bambina? 2) le vostre altezze da adulti, a che percentile si collocano?
    La invito a far esaminare questi dati al suo pediatra, in modo da trarre le più opportune conclusioni.
    Tanti cari auguri.

    Andrea Vania

    Andrea Vania

    ESPERTO IN NUTRIZIONE PEDIATRICA. Prof. Andrea Vania, specialista in Pediatria con quarantennale esperienza in alimentazione in età pediatrica (0-20 anni) e in adolescentologia. Già Responsabile del Centro di Dietologia e Nutrizione Pediatrica del Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma
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