Perché mi si offusca la vista?

    DOMANDA

    Salve, attulmente assumo la Sertralina e l’aripiprazolo (Abilify). Le vorrei scrivere di alcuni sintomi che ho avuto, non molto tempo fà (2014): offuscamento della vista della durata di 2 o 3 secondi, che poi non si ripresenta mai più, difficoltà a prendere sonno che poi si normalizza (il ritmo sonno-veglia o avuto anche frequenti risvegli notturni e ho notato che i sogni erano più frequenti verso il mattino, non so quanto durasse il mio sonno) nel giro di non molto tempo, un singolo episodio di tremolio ad una mano, un probabile mal di denti della durata di pochi giorni. Il sonno è diventato più continuo da quando ho incominciato a ridurre la dose di Sertralina. Attulmente non ho disturbi del sonno durante la notte, e direi che riesco a dormire almeno per 6/7 ore, durante il giorno direi che sono più o meno movimentato, facendo piccoli lavori domestici, non ho sonnolenze diurne, e pochissime volte faccio il pisolino pomeridiano.
    Ora non essendoci dei sintomi particolari, che cosa può essere successo ai neuroni dell’ipotalamo e ai nuclei ipotalamici (sopratutto al nucleo sopraottico) o alla ghiandola ipofisaria, durante l’offuscamento della vista e ad alcune difficoltà nell’addormentarmi?
    Gli esami ormonali, Serotonina, Grelina ecc. e gli anticorpi anti-tiroide basterebbero ad escludere un eventuale problema nel funzionamento dell’ipotalamo?
    Anche facendo la RMN con mezzo di contrasto, risulterebbe tutto normale, si può escludere un eventuale problema nell’ipotalamo?

    RISPOSTA

    Gentile Sig.re,
    È difficile pensare che l’offuscamento della vista peraltro transitorio possa essere associabile ad un danno dell’asse ipotalamo ipofisi e non è indicato eseguire una indagine RMN per accertarlo, così come il dosaggio di amine e ghrelina di difficile esecuzione. Sicuramente una verifica specialistica endocrinologica l’aiuterà a eseguire gli esami di funzione ipofisaria e degli assi ormonali appropriata anche in considerazione della terapia in atto (ad esempio, prolattina, LH, FSH e testosterone).
    Cordialmente
    prof. Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Andrea Fabbri

    Direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma Nato nel 1956 a Roma, si è laureato all’Università La Sapienza e poi specializzato in endocrinologia. È direttore dell’unità operativa complessa di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale Sant’Eugenio e del centro diagnostica e cura dell’osteoporosi al Centro traumatologico ortopedico A. Alesini. È professore associato […]
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