DOMANDA
Gentile dottore, da anni assumo il Deniban per ansia e distimia. Mi trovo bene con questo farmaco ma lo prendo per brevi periodi alternati da sospensioni perchè temo l’ aumento ponderale che può causare. Forse questo metodo non è molto corretto, ma io non voglio ingrassare. Vorrei sapere 2 cose: l’ aumento di peso è molto frequente e notevole? Perchè avviene? Il farmaco provoca aumento di appetito o è l’ aumento di prolattina (sebbene io non abbia mai avuto sintomi di galatorrea) a causarlo? Grazie.
RISPOSTA
Gentile Signora, l’amisulpride ( deniban) è un farmaco ottimo per ansia e la distimia e nel gruppo di farmaci a cui appartiene è tra quelli che meno danno aumento di peso. In questo gruppo di farmaci l’aumento di peso è legato all’azione sui recettori che regolano il senso di fame e sazietà ma l’azione è per lo più blanda: non è quindi automatico l’aumento di peso correlato all’assunzione regolare della terapia.La modalità con cui assume il farmaco non è del tutto corretta e potrebbe non darle il reale beneficio che questo farmaco è in grado di dare: le consiglierei di parlarne con il suo specialista. Nella mia esperienza anche i farmaci che possono avere un effetto collaterale sul peso possono essere assunti con molta tranquillità se al paziente viene insegnato uno stile di vita equilibrato, per esempio attività fisica possibilmente quotidiana e assunzione calorica equilibrata. Se lei teme l’aumento di peso perchè non si sente in grado di attuare da sola uno stile di vita equilibrato le consiglierei di rivolgersi ad un bravo dietologo al quale chiedere informazioni sulla corretta alimentazione e sull’attività fisica , magari utilizzando un diario alimentare e un diario motorio che possono essere valuatti insieme e che possono evidenziare le sue difficoltà o lacune.
Le ricordo che una costante attività fisica ha un benefico notevole sia sull’ansia che sull’umore.
Se nonostante queste rassicurazioni lei non si sentisse in grado di assumere correttamente la terapia le consiglierei di parlarne apertamente con il suo specialista per valutare un’ eventuale modifica o cambio di farmaco.
cordiali saluti