perchè soffro di eruttazioni frequenti?

    DOMANDA

    salve dottore. ,le spiego il mio problema.. da circa 3 mesi, soffro di eruttazioni frequenti (anche a stomaco vuoto)non più di 50 al giorno comunque..e anche di piccoli singhiozzi..non ho altri sintomi se non che ultimamente noto un rallentato svuotamento gastrico.è importante poi dirle che le eruttazioni a parte qualcuna sono corte..non quelle vigorose di quando beviamo due -tre bicchieri di coca cola..durante i pasti eruttazioni e singhiozzi sono più numerosi..sono in cura dal mio medico e le elenco l’insieme di cure prescrittemi..omeprazolo,plasil,gaviscon,gadral,peridon,mylicon gas,geffer in bustine..ovviamente non tutte insieme ma dopo che le cure singole non sortivano effetto..preciso che ho fatto un mese di omeprazolo e plasil e del gaviscon ne ho bevuto per 15 giorni un cucchiaio dopo i pasti..sono un pò perplesso,per non aver avuto il minimo miglioramento nonostante tutte le medicine prese..le eruttazioni a volte hanno un sapore di ciò che ho mangiato ma mi scusi se insisto su questo punto..se fosse cattiva digestione non le avrei anche a stomaco vuoto ,le pare??le ho anche al mattino dopo non aver ingerito cibo e liquidi dalla sera precedente..
    spesso sento una sorta di gorgoglio allo stomaco e immediatamente dopo sento una sorta di aria che sale e che sfocia appunto in eruttazione o piccolo singhiozzo..
    qualcuno mi dice che potrebbero essere dei calcoli alla colecisti,ma non ho dei dolori…cosa potrebbe essere??grazie del suo parere..la saluto cordialmente..

    RISPOSTA

    ERUTTAZIONI
    E’ un problema fastidioso , ma non pericoloso. Può provare con cloropromaziona in gocce, dopo aver risentito il suo medico

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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