Perdita dell’olfatto

    DOMANDA

    Dr. buongiorno,

    mia madre, dallo scorso novembre 2014, accusa una quasi totale perdita dell’olfatto, percepisce solo profumi/odori intensi. A breve si sottoporrà ad una visita da un Suo collega locale.

    Da cosa potrebbe dipendere?.

    Grazie

    Vergani

    RISPOSTA

    gentile utente, le alterazioni dell’olfatto (soprattutto la sua riduzione o assenza totale) sono, nella gran parte dei casi, legati ad un problema delle terminazioni nervose del nervo olfattorio che sono presenti nella parte più alta del naso.

    spesso l’anosmia è legata ad una rinosinusite cronica con polipi nasali: questi impediscono l’accesso dell’aria esterna alla zona della fossa olfattoria e quindi impediscono, alle particelle odorose, di venire in contatto con i recettori terminali del nervo olfattorio.

    In altri casi, quando non si riesce a trovare una causa precisa, si ritiene che la mancanza di olfatto possa essere dovuta ad una pregressa infezione virale dove il virus ha dato un danno permanente alle cellule olfattorie. Oppure in altri casi la mancanza di olfatto può essere dovuta agli esiti di un trauma cranico che può aver lesionato il nervo olfattorio.

    Una visita otorino e degli eventuali altri accertamenti servirebbero a definire la possibile causa del problema e anche ad escludere problemi, non delle terminazioni nervose, ma della regione cerebrale che elabora la sensazione olfattoria.

    cordiali saluti. giorgio bandiera

    Giorgio Bandiera

    Giorgio Bandiera

    SPECIALISTA IN MICROCHIRURGIA DELLE CORDE VOCALI. Responsabile dell’unità operativa di chirurgia endoscopica rinosinusale dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale e foniatra, è docente di otorinolaringoiatria all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa prevalentemente di chirurgia endoscopica rinosinusale, microchirurgia delle corde vocali, chirurgia del collo e delle apnee notturne.
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