perdita di coscienza nel sonno bambino 5 anni

    Pubblicato il: 19 Novembre 2014 Aggiornato il: 19 Novembre 2014

    DOMANDA

    salve, mio nipote ,5anni, a maggio durante il sonno , esattamente erano le 4.30 , si è seduto nel letto, provato a rimettere e perso coscienza, occhi assenti denti stretti, lo abbiamo portato al pronto soccorso dove li ha anche fatto le feci addosso, è durato una mezzoretta, sono riusciti a farlo riprendere.. lo hanno ricoverato ma tutto risulta negativo.. giorno 17 ottobre è ricapitato , ora 21.00 questa volta tutto uguale ma con occhi leggermente meno assenti, anche questa volta si siede nel letto per rimettere( questa volta riesce) e poi perde coscienza. portato al pronto soccorso riescono a rianimarlo, questa volta è stato seguito con maggiore attenzione essendoci gia stato un precedente… tenuto sotto controllo per una settimana, EEC, ECC polisonnografia tutto risultato negativo, il bimbo clinicamente sta benissimo sanissimo.. oggi 1/11/2014 ore 4.30.. accade di nuovo.. si siede nel letto, rimette e perde coscienza.. per fortuna durante il tragitto per il pronto soccorso riesce a riprendersi da solo .. abbiamo una visita al neuropsichiatra tra un mesetto , ma proveremo a consultare anche altri medici nel frattempo. il piccolo soffre di apnee notturne con difficoltà respiratorie ma i dottori entrambe le volte ( ospedali differenti) hanno escluso qualsiasi legame con quello che gli accade in quanto si la polisonnografia , sia controlli otorino hanno escluso che il tutto accade per cause di apnee o respiratorie.. non sappiamo piu che pensare.

    RISPOSTA

    gent.mo nonno, credo che i disturbi notturni del suo nipotino siano attribuibili ad una forma di epilessia, occorre quindi rivolgersi ad un centro epilessia (che potete trovare sul sito della LICE cioè la Lega Italiana contro L’Epilessia) per porre una diagnosi precisa. Sulla base delle notizie che mi ha fornito potrebbe trattarsi di una forma benigna, cioe transitoria, di epilessia occipitale idiopatica ad esordio precoce. Se effettivamente si trattasse di questa forma, spesso non viene nemmeno proposto un trattamento farmacologico visto che le crisi tendono a scomparire spontaneamente.